Reinhard Mucha

La nuova mostra di Mucha a Milano, “Schneller werden ohne Zeitverlust”, si lega con l’architettura della Galleria Lia Rumma e con il paesaggio industriale circostante.

Vedi l’articolo su questa mostra sul numero 1009 gennaio 2017 di Domus.

La Galleria Lia Rumma ha presentato la mostra personale “Schneller werden ohne Zeitverlust” (Accelerare senza perdere tempo) di Reinhard Mucha. La ricerca artistica di Mucha si lega in maniera reale e diretta con l’architettura all’interno della quale la mostra prende forma e con il paesaggio industriale circostante.

In Insel der Seligen (Isola dei beati) Mucha gioca con questo contesto e provocatoriamente ricrea l’immagine di un tetto di tegole antiche che giacciono a terra, meticolosamente distribuite su un letto di detriti. Il senso del dramma, il ruolo centrale della memoria, la sua riflessione profonda e critica nei confronti della realtà urbana si esprimono in maniera corale in questa installazione.

Un percorso espositivo completo ed esaustivo che testimonia la complessità e la profondità del lavoro di uno dei maggiori artisti europei contemporanei. Il suo lavoro prende in prestito riferimenti diretti e indiretti dalla Minimal Art e dal Postminimalismo così come dal mondo dell’architettura e del design, facendo riferimento al discorso critico sulle istituzioni museali e alle implicazioni che ne derivano, combinandoli alla dimensione intima e privata, propria dell’uomo, ad un forte senso di caducitaà, di transitorietà e di drammaticità.

Reinhard Mucha crea opere dalla presenza estetica e formale unica e inconfondibile. Grandi “contenitori” al cui interno presenziano immobili porzioni di realtà e di quotidianità. Attimi di mondo che attraverso la loro precisione, estraneità e impersonalità trasmettono tutte le sensazioni di un “tempo alieno”, costantemente in fase di costruzione e decostruzione.

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