La mostra “Border Conflicts” a Madrid è un’analisi di alcune trasformazioni, conflittuali e drammatiche, a cui certi confini sono sottoposti, frutto di migrazioni storiche o contemporanee.
Le mappe non sono mai definitive. I confini tra i paesi cambiano continuamente, conseguenza delle decisioni dell’uomo e degli eventi storici. Raramente una calamità naturale è causa determinante di cambiamenti territoriali. La maggioranza delle volte i confini degli stati nazionali sono regolati e modificati da conflitti, guerre, trattati e accordi, raramente con il consenso o il coinvolgimento diretto dei cittadini interessati.
Le mappe contemporanee, accettate o contestate che siano, sono state disegnate dal tempo, da processi e interessi di tutti i tipi. Questi fattori ci aiutano a capire, indagare e valutare la consistenza dei confini nelle zone più sensibili del pianeta.
Prodotta in collaborazione con Le Monde Diplomatique (edizione spagnola) e Fundación Mondiplo, questa mostra è un’analisi di alcune delle conflittuali e drammatiche trasformazioni a cui certi confini sono sottoposti, frutto di dinamiche presenti da secoli o generate dalla globalizzazione contemporanea.
fino al 4 gennaio 2017 Border Conflicts a cura di Ignacio Ramonet e Ferran Montesa La Casa Encendida Ronda de Valencia 2, Madrid