Tamara Orjola ha studiato il modo di riciclare i miliardi di aghi di pino che vengono scartati ogni anno, creando una serie di sgabelli e tappeti ecologici. Attraverso tecniche di lavorazione standard – frantumazione, macerazione, cottura a vapore, cardatura, rilegatura e pressatura – gli aghi possono essere trasformati in prodotti tessili, materiali compositi e componenti della carta, ed è possibile estrarne l’olio essenziale e la tintura durante la lavorazione.
Lana di pino
Tamara Orjola ha trovato una soluzione ai miliardi di aghi di pino scartati ogni anno, riciclandoli per creare fibre resistenti da usare nei mobili e nei tappeti.
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- 09 novembre 2016
- Eindhoven
Gli alberi di pino sono la principale fonte di legname al mondo. Ogni anno, solo in Unione Europea, ne vengono tagliati 600 milioni. Oltre al legname, gli aghi di pino rappresentano il 20–30 per cento della massa di un albero, costituendo una buona alternativa per tutti i tipi di fibre.
“Ho visto che quando gli aghi vengono trattati, possono essere utilizzati nella carta, nei tessuti e può diventare un materiale industriale, poichè composti da cellulosa e lignina: una buona alternativa all fibre vegetali importate come cocco e cotone”, racconta Tamara. “La mia sperimentazione si traduce in prodotti dalla forte componente tattile, come sgabelli e tappeti che vogliono comunicare il potenziale dello scarto industriale.”
Forest Wool
Designer: Tamara Orjola
Anno: 2016