Al Museum of Modern Art, la mostra “Insecurities: Tracing Displacement and Shelter” indaga il modo in cui i mondi dell’architettura, dell’arte e del design affrontano la nozione contemporanea di abitare, tenendo conto della crisi dei rifugiati e delle grandi migrazioni contemporanee.
Insecurities
In mostra al MoMA, “Insecurities: Tracing Displacement and Shelter” indaga come architettura, arte e design affrontano i concetti di abitazione e rifugio.
View Article details
- 04 ottobre 2016
- New York
Dati recenti delle Nazioni Unite indicano che, oggi, più di 60 milioni di persone in tutto il mondo sono rifugiati, richiedenti asilo o sfollati. Fino a non molto tempo fa, i confini erano tracciabili e riconoscibili. Oggi, numerosi territori di mare e di terra offuscano questa divisione determinata da forze esterne.
Come possiamo considerare l’abitare in uno stato di perenne movimento o di fuga? I campi profughi, un tempo considerati temporanei, stanno diventando una condizione permanente. Sono luoghi da esaminare, dove diritti umani e processi di urbanizzazione sono strettamente legati.
“Insecurities: Tracing Displacement and Shelter” indaga le modalità di rappresentazione del concetto di abitare come fonte di sicurezza e stabilità, riflettendo sulla condizione di permanente sconvolgimento dei rifugiati.
fino al 22 gennaio 2017
Insecurities: Tracing Displacement and Shelter
Curatori: Sean Anderson con Arièle Dionne-Krosnick
MoMA
11 West 53 Street, New York