La nuova Tate Modern aprirà al pubblico venerdì 17 giugno. Il nuovo edificio, la Switch House, è stato progettato da Herzog & de Meuron, che avevano progettato anche la riconversione della Bankside Power Station nel 2000. Il nuovo intervento collega il quartiere di Southwark con il Tamigi e offre nuovi spazi pubblici aperti al quartiere. Aprendo un nuovo ingresso a sud si crea un passaggio diretto nord-sud che porta la gente dal Tamigi, attraverso il nuovo edificio e la Turbine Hall, verso una nuova piazza rivolta a meridione, sulla Sumner Street e a Southwark.
La nuova Tate Modern
L’ampliamento della Tate Modern, progettato da Herzog & de Meuron, aprirà al pubblico venerdì 17 giugno, raddoppiando gli spazi espositivi del museo.
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- 15 giugno 2016
- Londra
Nella progettazione della Switch House gli architetti hanno dovuto tenere in considerazione un numero altissimo di parametri. Percorsi, geometrie e connessioni, condensate in una forma piramidale, sono la risultante della combinazione di forme del contesto e di alcune preesistenze. I Tanks, serbatoi dell’olio sotterranei dalla caratteristica forma a trifoglio, sono un punto di partenza centrale per il nuovo edificio.
Il progetto per la Tate Modern raddoppia gli spazi espositivi del museo e crea una variegata collezione di spazi pubblici dedicati al relax e alla riflessione, per fare e discutere, all’apprendimento collettivo e allo studio privato. Questi spazi sono distribuiti in tutto l’edificio e sono collegati da un ampio e generoso sistema di circolazione pubblico che sale attraverso l’edificio. L’orientamento verticale di questi spazi è evidente, come quello orizzontale della prima fase del museo.
H&dM utilizzano lo stesso tipo di mattoni della Turbine Hall ma in modo completamente diverso. La facciata è una pelle forata di mattoni attraverso cui la luce filtra nel corso della giornata e attraverso la quale l’edificio si illumina di notte. Con queste semplici operazioni, texture e bucatura, la muratura si trasforma da materiale solido e massiccio a velo che copre lo scheletro in cemento del nuovo edificio.
L’involucro continuo di mattoni forati è rotto dall’introduzione di tagli orizzontali che consentono la vista e offrono luce e ventilazione naturali agli spazi interni. La posizione di questi tagli è in relazione diretta con il programma dell’edificio. Il risultato è una nuova e unica lettura simbiotica dello skyline di Londra.
The Tate Modern, Londra
Programma: museo
Partner: Jacques Herzog, Pierre de Meuron, Ascan Mergenthaler (Partner in Charge), Harry Gugger (fino al 2009)
Team di progetto: John O’Mara (Associato, Direttore del Progetto), Kwamina Monney (Project Manager), Ben Duckworth (Associato), Christoph Zeller
Cliente: Tate
Area del sito: 40.127 sqm
Numero di livelli: 11
Superficie calpestabile: 2905 sqm
Completamento: 2016