Modernista Brasiliano

Burle Marx, che si definiva “un poeta della sua propria vita”, considerato uno dei più influenti architetti del paesaggio del XX secolo, è in mostra al NY Jewish Museum.  

Organizzata dal Jewish Museum di New York e in collaborazione con il Sítio Roberto Burle Marx a Rio de Janeiro, “Burle Marx: Brazilian Modernist” è una mostra su uno degli architetti del paesaggio più influenti del XX secolo, meglio conosciuto per le sue iconiche pavimentazioni sul lungomare di Copacabana a Rio de Janeiro, e per i suoi giardini dai disegni astratti e geometrici.

In apertura: Roberto Burle Marx, Biscayne Boulevard, Miami, 1988-2004. © Burle Marx Landscape Design Studio, Rio de Janeiro. A sinistra: Roberto Burle Marx con in mano una Heliconia hirsuta burle marxii, una delle specie vegetali che portano il suo nome. Foto Tyba

Burle Marx è stato un pittore e scultore, disegnatore di tessuti, gioielli, scenografie teatrali, costumi, un ceramista e pittore di vetrate. Era un appassionato collezionista d’arte, un baritono di talento, un cuoco rodato, e un botanico autodidatta visionario ed ecologista. Per lui tutti questi aspetti avevano lo stesso valore, sfaccettature gli uni degli altri.

Roberto Burle Marx, giardino minerale sul tetto, quartier generale del Banco Safra, San Paolo, 1983. Foto Leonardo Finotti

L’artista ha abbracciato il Modernismo nei primi anni Trenta, proprio quando il movimento stava prendendo piede in Brasile. Ha rivoluzionato l’architettura del paesaggio attraverso l’astrazione e l’adozione di grandi spazi colorati realizzati impiegando specie vegetali locali, abolendo la simmetria e rifiutando i modelli e le specie importatie dall’Europa. Figlio di padre ebreo tedesco e madre cattolica brasiliana, idealizzava il ruolo dell’architetto del paesaggio: lo vedeva come una figura che ha il compito di mitigare la perdita del giardino primordiale, risanando la frattura tra umanità e natura.

A sinistra: Roberto Burle Marx, Avenida Atlântica, Copacabana, Rio de Janeiro, 1970. © Burle Marx Landscape Design Studio, Rio de Janeiro. A destra: giardini del Ministero dell'Educazione e della Sanità, Rio de Janeiro, 1938. Foto Cesar Barreto
Roberto Burle Marx, giardini della residenza Walter Moreira Salles, ora Instituto Moreira Salles, con i tipici "azulejos" di Burle Marx’s azulejo e le piante intorno a una fontana, 1951. Foto Cesar Barreto
Roberto Burle Marx che dipinge una tovaglia a casa sua, 1980 circa; sono opera sua le pareti in "azulejo" e il lampadario con frutti e fiori su una struttura metallica. Foto Tyba
Roberto Burle Marx, giardino sul tetto, quartier generale Banco Safra, San Paolo, 1983, gouache su carta. © Burle Marx Landscape Design Studio, Rio de Janeiro. Foto Cesar Barreto
Roberto Burle Marx, disegno per il giardino sul tetto del Ministero dell'Educazione e della Sanità, Rio de Janeiro, 1938, gouache su carta. © Burle Marx Landscape Design Studio, Rio de Janeiro
Roberto Burle Marx, studio sul Carnevale, Theatro Municipal do Rio de Janeiro, c. 1960. Gouache e collage su carta. © Sítio Roberto Burle Marx, Rio de Janeiro


fino al 18 settembre 2016
Roberto Burle Marx: Brazilian Modernist
The Jewish Museum
1109 5th Ave. at 92nd St.
New York