Lexus Design Award 2016

Svelati i dodici finalisti della quarta edizione del Lexus Design Award, quest’anno dal titotlo Anticipation: progetti inediti e interessanti, realizzabili nel prossimo futuro.

Il Lexus Design Award è una competizione internazionale lanciata nel 2013, che si rivolge a una nuova generazione di designer provenienti da tutto il mondo.

Quest’anno i partecipanti hanno presentato progetti inediti e interessanti, realizzabili nel prossimo futuro: la commissione, composta da designer e creativi internazionali, ha selezionato i dodici finalisti, scelti per il loro potenziale contributo all’innovazione nel design.

Amam, Agar Plasticity. Un progetto che studia come l’agar, un materiale gelatinoso ottenuto dalle alghe marine e quindi ecologico, possa essere utilizzato per il confezionamento dei prodotti, in alternativa alla plastica.

Quattro finalisti realizzano i prototipi dei loro progetti a fianco di mentori internazionali e i quattro prototipi completati saranno esposti da Lexus al Salone del Mobile di quest’anno, insieme alle presentazioni dei progetti degli altri otto finalisti.

Il vincitore del Grand Prix del Lexus Design Award 2016, selezionato tra i quattro prototipi finalisti, sarà annunciato l’11 aprile durante la cerimonia di premiazione.

Amam, Agar Plasticity
Myungsik Jang, Dada. Un giocattolo da assemblare (block toy), che può essere liberamente combinato usando fasce, fori e picchetti, per dare spazio alla fantasia di ciascun bambino
Myungsik Jang, Dada
Angelena Laura Fenuta, Shape Shifter. Un taglio speciale di indumento, che applicando i principi modulari ai tessuti, permette di ottenere differenti abiti alla moda
Angelena Laura Fenuta, Shape Shifter
Studio Ayaskan, Trace. Un orologio che utilizza un liquido con raggi ultravioletti e proprietà di scolorimento, permettendo di visualizzare il tempo che passa
Studio Ayaskan, Trace
Ayami Marugata, Aniknown. Aniknown è una composizione di indumenti per sei tipi di animali, scegliendo diversi materiali a seconda delle caratteristiche, del comportamento e dell’habitat di ciascuno
Takuma Yamazaki, Bio – Vide. Un prodotto, quale un tavolo e una busta, progettato usando foglie secche. Rappresenta la visualizzazione del concetto che tutte le cose tornano alla terra
Ding Dong, Ma Jincai, Peter Luo, Huang Junxi, Drop Box. Utilizza l’aerodinamica per poter lanciare importanti approvvigionamenti in sicurezza, in aree disastrate, senza l’utilizzo del paracadute
Chulin Yang, Hexagon. Un ombrello che utilizza magneti che si collegano per promuovere l’interazione umana
Hiroto Yoshizoe, Plants-Skin. Una fioriera fatta con un mortaio colorato e uno speciale inchiostro che visualizza i tempi di irrigazione per le piante
Oliver Staiano, Project Play. Project Play è la prima lampada nel suo genere alimentata da tecnologia wireless e realizzata attraverso la creazione di una gomma magnetica
Owls, Resolution of Sound Location. Un dispositivo auricolare composto da microfoni e altoparlanti super direttivi che possono determinare la fonte del suono e adattare il volume
Deepak Jawahar & Irina Bogdan, Slow Door. Slow Door è concepito come un assemblaggio di componenti cubici che formano un meccanismo spaziale che rallenta la transizione attraverso un ingresso. Ci permette di apprezzare il tempo e lo spazio creati dall’esperienza