Lo spazio interno è stato organizzato assumendo come perno dell’intera composizione la loggia d’angolo, aperta su due lati, attorno alla quale si dispone a ventaglio l’intera zona giorno, per contro le camere e i servizi occupano la porzione meno esposta.
I materiali selezionati, caldi, tattili, vivi, sono usati in modo contemporaneo e insolito: l’intervento in questa residenza di montagna esalta al massimo l’espressività di essenze tipiche – lasciate a volte grezze, altre trattate – e pietre naturali in combinazione con dettagli più “crudi” come il cemento a vista.
Il taglio quasi francescano nei volumi e nei semplici, essenziali arredi sposa in contrasto particolari più ricchi come le pellicce, pezzi di design più elaborato e opere d’arte contemporanea.
L’allestimento degli interni rispetta la chiara impostazione progettuale, al vuoto creato dalla loggia si contrappone un segno fermo: un possente muro in calcestruzzo a vista liscio come seta si oppone a boiserie, arredi, soffitto e pavimento in doghe di larice dall’aspetto caldo e morbido al tatto. Per cucina e bagni la scelta è ricaduta sul marmo serpentino, utilizzato per i piani, i rivestimenti a parete e i lavabi su disegno.
Rifugio con vista, Pontresina, Svizzera
Architetto: Parisotto+Formenton Architetti
Collaboratori: Elena Pratuzzi, Olivjia Douris
Area: 160 mq
Anno: 2013