La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita una retrospettiva dedicata a Kazimir Malevič (Kiev, 1878 – Leningrado/San Pietroburgo, 1935), figura centrale e insostituibile dell’arte moderna, curata da Eugenia Petrova e Giacinto Di Pietrantonio.
Kazimir Malevič
A Bergamo, la mostra curata da Eugenia Petrova e Giacinto Di Pietrantonio offre il ritratto di un autore che ha attraversato uno dei periodi storico-artistici più intensi del Novecento.
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- 30 ottobre 2015
- Bergamo
La mostra accoglie circa 70 opere di Malevič accanto a un nutrito corpus di lavori di importanti esponenti russi, appartenenti ai movimenti artistici di inizio Novecento, oltre a documenti e filmati relativi al periodo storico di riferimento.
Il percorso espositivo si apre con il periodo simbolista di Malevič, dai dipinti raffiguranti paesaggi con filari di alberi del 1906, al famoso autoritratto con fiocco rosso del 1907, che sembra non ignorare la lezione dei Fauves. Questi lavori saranno messi in relazione con quelli, cronologicamente precedenti, del simbolista Ilya Repin, e con quelli contemporanei di Natalia Gončarova, Imbiancatura della tela (1908), e di Mikhail Yakovlev, Holygrove (Figure femminili nel giardino. Pregando) (1904–1907).
Per la prima volta in Italia, una grande sala accoglie la riedizione de La Vittoria sul Sole, prima opera totale di musica, arte, poesia e teatro, creata da Malevič con Michail Matjusin e Aleksej Krucenych, nella quale sono visibili i germi del Suprematismo, con un primo accenno al Quadrato nero. Tale opera, rappresentata una sola volta nel 1913, è stata filologicamente ricomposta sui disegni originali di Malevič – presenti in mostra – sulla musica e sui testi ritrovati negli archivi, dove erano stati sepolti durante gli anni del regime, e sulle poche immagini fotografiche esistenti.
fino al 17 gennaio 2016
Malevič
a cura di Eugenia Petrova e Giacinto Di Pietrantonio
GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea
via San Tomaso 53, Bergamo