Ford racconta come la stampa 3D ha trasformato il modo in cui si progettano e si sviluppano i nuovi veicoli, permettendo a designer e ingegneri di sperimentare soluzioni creative.
Ford acquistò, nel 1988, la terza stampante 3D prodotta nella storia, e da allora ha realizzato oltre mezzo milione di componenti con questa tecnologia, superando quota 500.000 con il prototipo di una copertura per il motore della nuova Mustang.
Le stampanti 3D moderne sono più veloci, efficienti e precise rispetto alle primissime versioni, e oggi possono realizzare prototipi complessi ed estremamente dettagliati.
Per trasformare un’idea in un prototipo, il team di designer parte da disegni su carta trasformati in oggetti fisici, in scala o a grandezza naturale, di argilla. Contemporaneamente, viene realizzato al computer un modello CAD. Procedendo parallelamente sia con la modellazione fisica che con quella virtuale, i designer possono fare leva sui vantaggi e sulle peculiarità dei diversi approcci: il CAD permette di sviluppare progetti più dettagliati e complessi, mentre l’argilla, ulteriormente lavorata e verniciata, è più precisa nel restituire l’esecuzione estetica delle superfici. Entrambi gli approcci possono essere affiancati dalla stampa 3d, grazie ai designer del Rapid Prototype Team, che in Europa ha la sua sede a Colonia, Germania.
“La stampa 3D computerizzata ha radicalmente trasformato il modo in cui progettiamo e sviluppiamo i nuovi veicoli. Possiamo sperimentare soluzioni più creative, rendendo le nostre auto più ricche dal punto di vista delle soluzioni di design, che possono indirizzarsi verso dimensioni più innovative e hi-tech”, ha spiegato Sandro Piroddi, Rapid Technology Supervisor, di Ford Europa. “La stampa 3D esiste da oltre 25 anni, ma la vera rivoluzione sta avvenendo adesso, con una grande accelerazione delle tecnologie disponibili che apre nuovi orizzonti al futuro del design e della produzione di auto”.
Una volta approvato, il design definitivo di un componente, il modello tridimensionale può essere utilizzato per la produzione. Ford collabora, negli Stati Uniti, con Carbon3D per portare avanti la ricerca e sviluppare future resine in grado resistere a carichi meccanici superiori, vibrazioni e temperature elevate in modo da poter essere implementati anche a bordo delle auto di produzione.
La tecnologia di stampa 3D riduce significativamente i tempi di sviluppo e moltiplica il numero dei prototipi, lasciando a designer e ingegneri la possibilità di sperimentare un numero maggiore di modelli, che richiederebbero attrezzature speciali e molto tempo per essere realizzati con i procedimenti tradizionali. In alcuni casi vengono realizzate anche diverse centinaia di versioni di uno stesso elemento, una cifra impensabile anche solo pochi anni fa. Con una spesa ridotta e la possibilità di creare un componente in 3D in poche ore, questa tecnologia apre le porte a una nuova dimensione creativa che coniuga innovazione e sperimentazione.
Per raccontare le possibilità che questa tecnologia offre è stato lanciato il Ford 3d Store, sito web dove gli appassionati possono acquistare modelli di auto da stampare in 3d. Il catalogo include già più di 1.000 modelli, tra i quali, oltre alla Ford GT, la Focus RS e la Mustang, nonché la Focus ST, la Fiesta ST e il pick-up americano F-150 Raptor, che possono acquistati sia in versione pre-stampata che sotto forma di file 3D.
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La stampa Laser: software CAD specialistici suddividono il prototipo in strati più sottili – come fogli di carta – per creare un prototipo da stampare in 3D
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I prototipi vengono realizzati con materiali robusti, tra cui plastica, sabbia, e metallo
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La grata anteriore della nuova Ford Mondeo Vignale realizzata con stampa 3D