Giunto a Murano nel 1946 per realizzare alcuni flaconi porta profumo per la ditta Gi.vi.emme, Fulvio Bianconi stabilì una collaborazione con la vetreria che durò in modo continuativo fino alla metà degli anni Cinquanta, solo occasionalmente nel decennio successivo, e poi ancora tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta.
In questi anni Bianconi caratterizzò la produzione della vetreria, studiando modelli dalle forme originali, connotate da un accentuato valore cromatico, che portarono alla nascita di opere suggestive, alcune delle quali incarnarono l’entusiasmo dei “favolosi” anni Cinquanta, divenendo delle vere e proprie icone dell’arte del fuoco muranese.
fino al 10 gennaio 2016
Fulvio Bianconi alla Venini
a cura di Marino Barovier
Le Stanze Del Vetro
un progetto di Fondazione Giorgio Cini onlus e Pentagram Stiftung
Isola di San Giorgio Maggiore, Venezia