Il tema della copia nella statuaria greco-romana è interpretato da Virgilio Sieni come “fonte di trasmissione dei saperi e strumento di costruzione dell’umano attraverso il gesto”. 74 danzatori professionisti e non, tra i quali figurano coppie di madri e figli e persone di ogni età, accompagnati da due musicisti, Roberto Cecchetto e Michele Rabbia, abitano anche l’area all’aperto tra il Podium e il Cinema, all’interno del quale si terranno delle ricerche coreografiche in solitario di due danzatrici. La porta al centro di una delle pareti vetrate del Podium e una piattaforma inclinata, progettata da OMA, permettono ai danzatori e al pubblico di muoversi liberamente tra gli spazi interni ed esterni.
“Atlante del gesto” è completato da “Videodanze 1960 > 1980”, un programma di film relativi al lavoro di alcuni coreografi internazionali dagli anni Sessanta agli anni Ottanta presentato al Cinema dal 18 settembre al 3 ottobre, da progetti di pratiche rivolte ai giovani danzatori dai 10 ai 13 anni e da pratiche rivolte a tutti che si tengono, entrambi, nell’edificio della Biblioteca.
fino al 3 ottobre 2015
Atlante del gesto
un progetto di Virgilio Sieni
Fondazione Prada
Largo Isarco 2, Milano