Tre sono le forme del labirinto classico: quella cretese a sette spire; quella del labirinto romano, con angoli retti e suddivisa in quartieri (quattro labirinti intercomunicanti); quella del labirinto cristiano a undici spire, del tipo Chartres. Ricci ha scelto di ispirarsi alla seconda, rielaborandola e introducendo qua e là delle piccole trappole: bivi e vicoli ciechi, che nei labirinti romani, rigorosamente univiari, non c’erano.
Il perimetro è a forma di stella, forma che compare per la prima volta nel Trattato di architettura del Filarete, e che in seguito fu adottata da Vespasiano Gonzaga a Sabbioneta e dalla Repubblica Veneta a Palmanova in Friuli. Il progetto ha subito una lunga elaborazione insieme a Davide Dutto. All’interno risiede anche una cappella a forma di piramide, a commemorazione dell’antico legame tra i labirinti e la fede.
Il labirinto della Masone, Fontanellato, Parma
Programma: labirinto
Architetti: Pier Carlo Bontempi e Davide Dutto
Committente: Franco Maria Ricci
Completamento: 2015