Di tutt’altro tenore sono le 3 collezioni di lampade (“Ne facciamo 10 milioni all’anno, ma tutte su auto”, spiega Loughnanne). La prima è realizzata in newspaper-wood (materiale ricavato riciclando i giornali stampati per il Salone l’anno scorso e non utilizzati), ceramica e rame (all’interno). “Ogni anello non corrisponde all’età di un albero, ma a una pagina”, continua il designer. All’estremo opposto, troviamo il secondo pezzo della collezione Onyx, dopo il divano in pietra e fibra di carbonio: una lampada alta quasi tre metri.
“L’idea che sta dietro questa serie è il contrasto tra materiali naturali e tecnologici”. Il tronco di un albero spezzato da una tempesta e trovato sul ciglio di una strada in Indonesia è il punto di partenza del progetto. Il resto è stato costruito in resina con una stampante 3D in modo da combaciare perfettamente. “Lavoriamo con la stampa 3D da 15 anni, ma sempre per realizzare dei prototipi, la resina viene verniciata o coperta. In questo caso, invece, abbiamo voluto lasciarla così com’è”. La terza collezione di lampade, unisce idealmente questi due mondi, utilizzando la stampa 3D per una serie di lampade personalizzabili.
14–19 aprile 2015
Peugeot Design Lab
Spazio Quattrocento
via Tortona 31, Milano