Dopo così tanti oggetti e arredi, Nendo confida però di sentirsi pronto per una nuova avventura. “Al momento, stiamo lavorando più su progetti d’interni e di architettura. Non è la prima volta che mi occupo di architettura, avevo disegnato alcune abitazioni private in passato (2003–2005), ma avevo deciso di smettere per un po’, perché l’architettura ha bisogno di tempo, di grande attenzione per i dettagli. Ora mi sento pronto a convertire in architettura l’esperienza e le competenze maturate in questi anni in diversi settori. Credo che inizieremo in Giappone, per poter controllare ogni fase e ogni singolo dettaglio.
È una scala del tutto diversa da quella del mobile e degli oggetti, ma per me si tratta sempre delle emozioni delle persone, di una narrazione: vorrei provare a trattare i progetti di architettura con lo stesso processo che adottiamo per il design”.
14–19 aprile 2015
Nendo works 2014-2015
Museo della Permanente
via Turati 34, Milano