Affacciato sul decumano, il padiglione occupa una superficie di 900 mq. La matrice iniziale del progetto è la rete intelligente che Enel ha realizzato per alimentare il sito di Expo.
L’elemento di base, sia concettuale che strutturale dello spazio è infatti costituito dalla griglia visibile a terra. È proprio la griglia che – attraverso una rete realizzata con elementi metallici contenenti la distribuzione dell’elettricità e il flusso dei dati – trasmette l’idea di condivisione dell’energia.
L’interazione tra ambiente e visitatore costituisce elemento fondamentale del concept. La percezione che i visitatori avranno del volume virtuale si modifica continuamente in relazione al punto di osservazione e al movimento delle persone: la sovrapposizione, allineamento e disallineamento degli elementi verticali, produce infatti un continuo mutamento della percezione che i visitatori avranno dello spazio.
L’effetto cinetico viene accentuato dalla vibrazione prodotta dalle variazioni della luce. Il progetto propone anche un aspetto ludico che permette al visitatore d’inoltrarsi liberamente nel “bosco” e di interagire con i vettori attraverso inaspettate situazioni luminose e sonore. Il verde in particolare svolge un ruolo importante nell’arricchire l’esperienza di visita; sia nelle tre corti densamente alberate che nelle superfici che circondano il padiglione sono impiegate una grande varietà di piante ed essenze che appartengono al “giardino mediterraneo”. Ricche di fioriture, colorate e prolungate, sono pensate per adattarsi al succedersi delle stagioni esprimendo per tutta la durata di Expo il proprio messaggio.
Centro nevralgico e gestionale dell’intero ecosistema è la Control Room. Questo ambiente specchiato è immerso nel bosco virtuale e permette al visitatore di capire – tramite filmati e contenuti interattivi – come funziona l’intero sistema intelligente. Il tutto è arricchito da una macchina scenica composta da elementi cinetici specchiati che riprendono la trama della rete anche all’interno della control room.
Un secondo volume vetrato ospita uno showroom e uno spazio di rappresentanza che si affacciano da una parte sul bosco virtuale e dall'altra su un terrazzo. Le superfici vetrate sono trattate con diversi gradi di trasparenza e di riflessione, smaterializzando le masse. Il sistema è alimentato da energia ricavata da pannelli fotovoltaici posti sui volumi del padiglione.
Padiglione Enel, Expo Milano 2015
Architetti: Piuarch (Francesco Fresa, Germàn Fuenmayor, Gino Garbellini, Monica Tricario)
Team di progetto: Gianni Mollo, Davide Fascione, Alessandro Leanti, Marco Dragoni, Jenny Spagnolatti, Gianluca Iannotta
Visual Experience: To Do – h+ - (H) Films
Progetto Impiantistico (MEP): ESA Engineering
Strutture: FV Progetti
Progettazione Verde: Cornelius Gavril
Computi metrici, specifiche tecniche e sicurezza: GAD Studio
Committente: Enel
Area: 900 mq
Completamento: 2015