Luzinterruptus ha concepito per Bienal Panorama, ospitata nei pressi di un bellissimo lago in Parcs des Iris et de l’Ermitage a Lormont, vicino a Bordeaux, un mondo sommerso dove figure luminose entravano e uscivano dall’acqua, cogliendo di sorpresa i passanti.
¿Saliendo a flote?
L’installazione di Luzinterruptus per Bienal Panorama a Lormont ha visto 1.400 guanti di lattice, gonfiati e pieni di luce, galleggiare su un bellissimo lago.
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- 08 gennaio 2015
- Lormont
Un modo poetico per rendere omaggio alle antichie leggende sui misteriosi abitanti del lago, ma anche a scene di film non così idilliache di corpi che affondanp in circostanze tragiche mentre lottano per uscire dall’acqua.
Questa l’idea originale di quella che doveva essere chiamata Baignade interdite. Tuttavia, il letto di rocce calcaree del lago ha dato all’acqua un colore lattiginoso che non permetteva di vedere quello che succede sott’acqua, nonostante la luce che avvolge i corpi. Così Luzinterruptus ha dovuto cambiare l’installazione per adattarla al contesto reale. Così, aiutandosi con una parte del materiale già acquistato, in particolare i guanti in lattice, hanno rivoluzionato l’idea iniziale trasformandola in un nuovo dispositivo in cui gli oggetti luminosi sembrano venire a galla o affondare (a seconda della sensibilità dello spettatore): ¿Saliendo un flote? (“Venendo a Galla?”).
1.400 guanti di lattice gonfiati e riempiti di luce sono stati accoppiati per dare vita ai corpi intrappolati nell’acqua. I guanti sono posi stai posati sul lago in attesa di trovare il proprio spazio. Gli stormi di anatre, gli abitanti endemici e le morbide correnti hanno aiutati i guanti a trovare il giusto posto. L’installazione è rimasta visibile sul lago per parecchi giorni, prima che il materiale venisse raccolto e riciclato.
¿Saliendo a flote?, Parcs des Iris et de l’Ermitage, Lormont, Francia
Artisti: Luzinterruptus