Jule Waibel, Raised: la fashion designer tedesca Jule Waibel è l’autrice di Raised, una collezione di abiti in tessuto nata dal progetto di vestiti in carta piegata Entfaltung.
Freitag, F-abric: materiali altamente resistenti, prodotti in Europa, ricavati da piante utili europee e totalmente compostabili: sono gli ingredienti della nuova fibra tessile proposta da Freitag.
Vacuum Forming Shoe: la designer israeliana Lou Moria ha creato un paio di scarpe utilizzando la tecnologia della formatura sotto vuoto: economiche, facili da realizzare e completamente riciclabili.
Un abito per la Luna: la ricerca progettuale al centro della collezione Wanderers di Neri Oxman si trova all’incrocio tra la stampa 3D multi-materica e la biologia sintetica.
Abito cinematico: il MoMA ha acquisito per la sua collezione permanente il Kinematics Dress sviluppato da Nervous System, insieme al sistema di stampa 4D che ne ha permesso la creazione.
Nendo, Envelope: Nendo ha progettato per Tod’s un modello di scarpa maschile da barca che unisce pelle e camoscio, visivamente collegati dal particolare applicato su un lato.
Kofta, Platonic Solids: per la sua collezione Platonic Solids lo stilista ucraino Konstantin Kofta gioca con le cinque forme tridimensionali perfette della tavola periodica degli elementi.
Super Bag: la giovane francese Pauline Deltour ha disegnato la prima borsa di Discipline, realizzata in collaborazione con FPM – Fabbrica Pelletterie Milano.
Guerrieri della pioggia: affascinata dal comportamento delle persone sotto la pioggia, Anne van Galen presenta con un testo poetico e otto grandi fotografie la sua collezione Warriors of downpour city.
Bastardisation: Daniel González ha presentato al Salone del Mobile di Milano Bastardisation, la sua collezione di scarpe-scultura.
Movimento magnetico: esaminando a fondo la rappresentazione delle forze dinamiche di attrazione e repulsione, Iris van Herpen fonde natura e tecnologia nella sua collezione di abiti Magnetic Motion.
Lesia Trubat, E-Traces: Lesia Trubat ha progettato un paio di tecnologiche scarpe da danza che permette ai ballerini di trasformare i loro movimenti in immagini digitali grazie a un’applicazione mobile.
Don’t Run Beta: Don’t Run – Beta è una linea di produzione pilota avviata da Eugenia Morpurgo e Juan Montero. Si tratta di un sistema sperimentale incentrato sulla possibilità di creare una linea di produzione e progettazione di calzature, trasparente, aperta e collaborativa.
Shoes For Lovers: con “12 Shoes For 12 Lovers” Sebastian Errazuriz ha presentato 12 scarpe-scultura, ciascuna ispirata a una ex fidanzata o amante.
Fondue Slipper: il designer giapponese Satsuki Ohata ha presentato al Salone Satellite 2014 Fondue Slipper, un nuovo concetto di calzatura modellata sulla forma del piede.