Tra i progetti di questo mese il quartiere Richti, disegnato da Magnago Lampugnani nei dintorni di Zurigo, la cui costruzione su un’area vuota trova nel disegno degli spazi pubblici il suo elemento generatore, e il nuovo teatro elisabettiano progettato da Renato Rizzi a Danzica, un complesso fortemente urbano, che consente agli spettatori di vivere un’esperienza spaziale inedita. E poi la trasformazione in museo d’arte contemporanea di un cinema moscovita degli anni Trenta di Robbrecht en Daem architecten e gli studi su Camillo Boito che affrontano da diversi punti di vista il tema della conservazione in architettura.
Due sono i progetti di case private, quella di Jonathan Woolf per più generazioni della stessa famiglia alla periferia di Nairobi, che si conforma alla morfologia di un sito in forte pendenza, e la casa con giardino di Neoptolemos Michaelides progettata negli anni Sessanta a Nicosia, che è oggi oggetto di una mostra sul lavoro dell’architetto cipriota.
La scuola di questo mese è la Escuela de Arquitectura della Pontificia Universidad Catolica de Chile che dopo aver formato progettisti di primo piano, si trova di fronte a una nuova sfida: migliorare il rapporto tra la disciplina e la città; mentre Steven Holl, nel suo corso alla Columbia University, ha scelto il rapporto tra musica e architettura per rimettere al centro del progetto il mestiere con le sue regole.
Nel centenario della nascita di Lina Bo Bardi il MAXXI Architettura e Domus le rendono omaggio con una mostra che ne ripercorre gli anni della formazione tra Roma e Milano. Sulla rivista è ristampato un suo testo del 1947 scritto dal Brasile e, in allegato, con la collaborazione di Arper, Domus offre ai lettori la ristampa anastatica del primo numero della rivista A.
Il Feedback ci porta nella Lisbona di Gonçalo Byrne. In chiusura, l’elzeviro di Gianfranco Dioguardi propone di ripensare la città e reinventarla come “città-impresa”, su cui intervenire con una manutenzione conservativa e culturale rivolta al territorio, da attuare con il pieno coinvolgimento dei cittadini.
E ancora, questo mese, in omaggio l’edizione 2015 della Guida alle migliori 100 scuole europee di architettura e design.