Il tema del riciclo e dell’uso delle risorse a disposizione in modo efficace è al centro del lavoro della designer olandese, che presenta una sedia frutto delle innovazioni del suo NewspaperWood.
L’happy future verso il quale guarda la mostra omonima di Dutch Invertuals, curata da Wendy Plomp e aperta nelle giornate del Salone del Mobile, per Mieke Meijer si identifica in un lavoro che porta a sondare i limiti delle tecniche a disposizione e la scarsità dei materiali a disposizione, con il fine di creare l’opportunità di usare le risorse di oggi in un modo più efficace.
Il suo contributo alla mostra “Happy Future” è la seduta New Hybrids, frutto di ibridazione di materiali, che nasce da innovazioni apportate nei dieci anni di vita del suo NewspaperWood, una materiale realizzato con vecchi quotidiani che assumono una struttura simile al legno tramite uno speciale processo di stratificazione.
Il lavoro portato avanti negli anni su questo materiale ha consentito di produrne fogli sottili come la carta, mentre nuove tecniche di piegatura lo hanno rinforzato e hanno prodotto un’estetica che corrisponde a quella della sua origine. Al tatto è morbido, ma è compatto e resistente. Può sembrare che la produzione di nuovi materiali con la conversione di materiali porti a creare risorse inutili, invece questi materiali grezzi diventano degli ibridi in grado di interagire con molteplici ambienti e di servire a molti scopi.
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Mieke Meijer, New Hybrids, Dutch Invertuals
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Dutch Invertuals, vista dell'allestimento
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8–13 aprile Dutch Invertuals
a cura di Wendy Plomp
via Pastrengo 12, Milano