I molti interventi che interessano questo Paese si distinguono spesso per l’elevata qualità architettonica degli spazi o per aspetti di sostenibilità ambientale, come nel caso di Les trois mondes, plesso scolastico progettato da Joly&Loiret agence d’architecture per il quartiere sostenibile di Ginko a Bordeaux, o della Scuola a Zero Energia, progettata da Mikou Design a Saint Ouen (Parigi) e pensata per essere un esempio emblematico dello sviluppo sostenibile dello Zac des Docks e un forte segno urbano per il quartiere.
Sempre all’interno di un progetto di rinnovamento urbano nasce il Collège Lucie Aubrac, la scuola media progettata da Coldefy & Associés Architectes Urbanistes a Tourcoing, nel nord della Francia, che si integra armoniosamente con il contesto favorendo il rinnovamento urbano in corso e svolgendo un ruolo di ‘cerniera’ tra diverse parti del tessuto urbano, così come il Conservatorio Debussy nel 17esimo arrondissement di Parigi, progettato da Basalt Architecture e rivestito da lastre di rame perforate con ritmo melodico.
A New York abbiamo scelto Edible Schoolyard, il primo “cortile scolastico commestibile” realizzato da WORKac trasformando una parte del parcheggio esistente in un giardino con un orto, una serra, un’aula di cucina e un’area tecnica articolata in una serie di volumi dall’aspetto ludico, rivestiti in brillante gomma blu.
Dalla parte opposta del mondo, in Thailandia, Supermachine Studio ha completato lo Student Activity Center (SAC) alla Bangkok University, trasformando un edificio costruito oltre vent’anni fa come dormitorio in uno spazio pubblico dal complesso programma funzionale, contenuto all’interno della lunga stecca esistente e, nel Queensland (Australia), Crab Studio ha completato l’Abedian School of Architecture, all’interno del campus progettato da Arata Isozaki: un volume lungo e arioso, scandito da una serie di nicchie scavate nella struttura-contenitore che possono essere utilizzate per riunioni informali.