Il progetto Camp è – probabilmente come ogni progetto di laurea – molto personale. "Nell'ultimo anno ho viaggiato molto e vissuto in luoghi diversi", spiega la designer Stephanie Hornig, una dei dieci progettisti selezionati per Design Parade 8 che a luglio esporrà il proprio lavoro a Villa Noailles. "Durante tutto quel periodo, quando arrivavo in queste stanze vuote, dimenticavo cosa significasse sentirsi a casa, e mi sentivo invece come un moderno nomade sempre in campeggio".

I pezzi di questa collezione ricordano gli arredi da esterni e conservano il loro carattere funzionale, ma sono, comunque, mobili congelati nel loro movimento: un sacco a pelo dotato di gambe, un tavolo dotato di lampada, e una torcia la cui base in pietra contiene già la presa di alimentazione. Ognuno di questi tre oggetti mostra un diverso aspetto del campeggio: sono collage di materiali, funzione e forma, dove gli elementi vengono tradotti direttamente in oggetti e mostrano con chiarezza la loro autonomia e leggerezza.

Già dai primi schizzi, tutti e tre i pezzi avevano carattere tridimensionale. "Mi piace costruire subito quello che ho in mente e imparare dai materiali invece di forzare un materiale all'interno di una forma. Per me è molto importante che un prodotto sia chiaro e intuitivo. Posso cercare gli elementi più importanti e combinarli insieme per creare qualcosa di nuovo. Proprio come un collage", spiega ancora Stephanie Hornig che oggi vive e lavora a Londra.

Set è il risultato di molti esperimenti con tecniche dell'intreccio. La maggior parte dei miei progetti è legata alla leggerezza, flessibilità e semplicità.
"Intrecciare per me è la tecnica che potrebbe combinare tutti questi aspetti. Il sistema di scaffalature è l'astrazione di un filo metallico intrecciato", prosegue la designer austriaca diplomatasi alla University of Arts Berlin. "Questo crea un'immagine di diagonali sovrapposte". La libreria è regolabile e può essere fissata in due posizioni differenti.