L’autoproduzione o, meglio, il potere che essa ha di svelare le potenzialità della creatività, è sempre al centro degli interessi di Alessandro Mendini che, dopo creato l’associazione Misiad (Milanosiautoproduce Design) e realizzato l’omonima mostra per la versione 2012 del Salone del Mobile, ha curato quest’anno la mostra “Bla Bla”, alla Cattedrale della Fabbrica del Vapore di Milano.
Motore della mostra è stata MIMA-Milano Makers, una nuova associazione senza fini di lucro—promossa da Cesare Castelli, Duilio Forte, Nuala Goodman, Alessandro Guerriero, Maria Christina Hamel, Francesco Mendini e Franco Raggi—che si rivolge al mondo autoproduttivo di design senza limiti geografici. Rispetto a Misiad, MIMA fa un passo fuori dai confini locali, aprendosi a soci e tematiche estese a misura globale, anche in vista del 2015 che vedrà Milano protagonista con l’EXPO universale.
Il suggestivo allestimento di Duilio Forte, perfetto per gli spazi industriali della Cattedrale che ha saputo occupare in modo dinamico, ha dato il giusto spazio a ognuno dei mondi progettuali selezionati, creando una costellazione di isole espositive con otto esempi di temi e di prodotti sperimentali, realizzati da designer indipendenti: Mano e terracotta, a cura di Maria Christina Hamel; Terra cruda, a cura di Mina Bardiani e Claudia Mendini); Duetto, a cura di Anna Gili; AkiZoic Bellum, a cura di Duilio Forte; Recession Design, a cura di Recession Design; Materiaprima, a cura di Alessandro Marelli; Natural Design Exhibition, a cura di Maurizio Corrado; Nuove Resine, a cura di Carmine Deganello-FabLab Amsterdam.
Ma dato che non solo di esempi è fatta la discussione attorno al progetto, la mostra è stata completata dalla sezione Bla Bla Discussione Virtuale, un’installazione video che ha riprodotto su un grande schermo, proiettate in loop, moltissime auto-dichiarazioni teoriche di designer internazionali, che hanno creato una mostra di “volti che parlano”, oltre a dar luogo a una videoteca di confessioni progettuali.
“Bla Bla” è una coproduzione Comune di Milano, Assessorato Cultura Moda Design e MIMA- Milano Makers.