Pezzi unici realizzati ripensando gli elementi di scarto della produzione industriale di divani e imbottiti: un progetto e una riflessione sulla materia e sulle sue possibilità espressive, oggetti destinati a far riflettere. La materia, il poliuretano morbido (gommapiuma), che assume, attraverso la manipolazione dello scarto industriale e del poliuretano 'fresco' una nuova connotazione estetica, così forte da rendere superfluo il solito rivestimento in tessuto.
Oltre alle grafiche inaspettate delle superfici, i tagli netti e precisi con orientamenti spaziali apparentemente casuali definiscono insolite geometrie di oggetti: sedute familiari e forme della memoria dirompenti nella loro semplicità. Questa prima collezione comprende 9+1 esemplari; dalla realizzazione dei due pezzi iniziali si è ottenuto parte del materiale per gli oggetti successivi e così via. Un procedimento che si rigenera, oggetti sempre diversi dall'originale che allargano e definiscono la tematica del recupero.
Nello svolgersi della serata d'inaugurazione, verrà 'scolpito' il decimo esemplare della collezione; un volume anonimo e statico trasformato dai tagli del designer e dei partecipanti all'evento. All'interno della mostra saranno esposti alcuni significativi scatti fotografici che svelano il processo di realizzazione dei prodotti. Le immagini fanno parte di una ricerca personale di Emanuele Zamponi, fotografo milanese, che dal 2009 studia il mondo dei mestieri d'arte dell'artigianato italiano.
Inaugurazione: 30 gennaio alle 18,30
Gommapiuma Décor
Subalterno 1
via Conte Rosso 22, Milano
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