Iacchetti: 20 croci + 1

Giulio Iacchetti presenta nella chiesa romana di Santo Stefano Rotondo il suo progeto Cruciale, in versione ampliata rispetto allo scorso aprile.

Dal 29 febbraio al 28 marzo 2012 il designer Giulio Iacchetti presenta a Roma, nello straordinario spazio della Chiesa di Santo Stefano Rotondo, il suo progetto Cruciale. Una delle rare chiese romane a pianta centrale diviene così luogo di un'inedita contaminazione tra sacro e profano, tra arte, architettura e design in un dialogo serrato di eccezionale potenza che ha come soggetto la figura simbolica della croce. Il progetto — qui in un'edizione ampliata rispetto alla prima edizione milanese tenutasi al Museo Diocesano nell'aprile-giugno 2011 — nasce dalla considerazione che il design contemporaneo non riguarda più solo la mera cultura materiale, ma si rivolge alla produzione di oggetti che rispondono anche a funzioni legate alla sfera emotiva, sentimentale e spirituale.

Siamo abituati a distinguere tra design, destinatario del progetto d'uso, e arte, ambito delle riflessioni più profonde e interiori. Ma cosa accade quando è l'oggetto d'uso quotidiano a caricarsi di tali valenze? A questo interrogativo sembra aver voluto trovare risposta l'autore utilizzando la croce come reagente del nostro vivere quotidiano, scoprendola laddove sembra una presenza casuale, ma che in realtà non lascia nessuno di noi indifferente. Il segno della croce è un archetipo che possiede la forza di una funzione 'altra' rispetto alla sola praticità d'uso, è un simbolo che si trova in culture lontane nello spazio e nel tempo per arrivare sino ad oggi.
In apertura: Giulio Iacchetti, <i>Pellegrina</i>, acciaio satinato, cm. 22x40x4,5 Prototipo realizzato da Alessi spa, 2011. Qui sopra: dettaglio della croce ricavata da un materasso, cotone e lana, cm. 220x160x14, autoproduzione, 2010
In apertura: Giulio Iacchetti, Pellegrina, acciaio satinato, cm. 22x40x4,5 Prototipo realizzato da Alessi spa, 2011. Qui sopra: dettaglio della croce ricavata da un materasso, cotone e lana, cm. 220x160x14, autoproduzione, 2010
Questa ricerca si esplicita in una mostra di 20 croci + 1 (quella specificamente dedicata a Roma), a volte progettate, altre volte ritrovate, disvelate, messe in evidenza in semplici oggetti d'uso quotidiano: da una chiave a un mattone, da una pista elettrica per macchinine a un materasso. Un nucleo di oggetti che nell'edizione romana della mostra si arricchisce di una grande croce realizzata in coppi di terracotta, omaggio alla città che più di ogni altra ha dedicato al simbolismo della croce parte del suo patrimonio artistico. L'esposizione, a cura di Domitilla Dardi, è realizzata grazie al sostegno della Fondazione VOLUME! e di Globo. Si ringraziano il Collegio Germanico Ungarico di Roma e le Edizioni Corraini.
La croce in coppi di terracotta, omaggio alla città di Roma, realizzata apposta per la mostra nella Chiesa di santo Stefano Rotondo
La croce in coppi di terracotta, omaggio alla città di Roma, realizzata apposta per la mostra nella Chiesa di santo Stefano Rotondo
Giulio Iacchetti, nato nel 1966, si occupa di industrial design dal 1992. All'attività di progettista alterna l'insegnamento presso numerose università e scuole di design, in Italia e all'estero. Caratteri distintivi del suo fare sono la ricerca e la definizione di nuove tipologie oggettuali, come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile per cui, nel 2001, si aggiudica, con Matteo Ragni, il Compasso d'Oro ed entrata a far parte della collezione permanente del design al MoMA di New York. Con l'ideazione e il coordinamento del progetto collettivo Eureka Coop, realizzato per Coop Italia, ha portato il design nella grande distribuzione organizzata e caratterizzato la nuova generazione del design italiano. Nel
Cruciale nasce dalla considerazione che il design contemporaneo non riguarda più solo la mera cultura materiale, ma si rivolge alla produzione di oggetti che rispondono anche a funzioni legate alla sfera emotiva, sentimentale e spirituale
Giulio Iacchetti, <i>Senza Titolo</i>, legno, cm. 20x13x1, autoproduzione, 2010
Giulio Iacchetti, Senza Titolo, legno, cm. 20x13x1, autoproduzione, 2010
29 febbraio—28 marzo 2012
Chiesa di Santo Stefano Rotondo
via di Santo Stefano Rotondo 7, Roma
Il progetto Curciale è riproposto a Roma, in un'edizione ampliata rispetto alla prima edizione milanese tenutasi al Museo Diocesano nell'aprile-giugno 2011
Il progetto Curciale è riproposto a Roma, in un'edizione ampliata rispetto alla prima edizione milanese tenutasi al Museo Diocesano nell'aprile-giugno 2011
Le croci sono a volte progettate, altre volte ritrovate, disvelate, messe in evidenza in semplici oggetti d'uso quotidiano
Le croci sono a volte progettate, altre volte ritrovate, disvelate, messe in evidenza in semplici oggetti d'uso quotidiano
Dettaglio della croce ricavata da una pista elettrica per macchinine, polipropilene su supporto di legno, cm. 250x180x2, autoproduzione, 2010
Dettaglio della croce ricavata da una pista elettrica per macchinine, polipropilene su supporto di legno, cm. 250x180x2, autoproduzione, 2010

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