Olivari nuovo catalogo e sito

Presentati ieri a Milano il catalogo 2012 e il nuovo sito progettati da Marco Strina con la direzione creativa di Fabio Calvi e Paolo Brambilla e le foto di 5 autori.

Il nuovo catalogo e il nuovo sito Olivari, oltre a essere strumenti di lavoro semplici e razionali, sono un piacere da sfogliare grazie al contributo di cinque fotografi di formazione diversa, che hanno dato la loro personale interpretazione dell'intera gamma delle maniglie: Ramak Fazel, ben noto a livello internazionale in vari campi, Laura Fantacuzzi, giovane diplomata, sua collaboratrice fino ad alcuni anni fa, Max Rommel, fotografo d'arte di origine friulana ma operativo a Milano, il palermitano Alessandro Di Giugno, specializzato in reportage di sport e arte contemporanea e il giovane milanese Bruno Pulici vincitore quest'anno di un premio di fotografia documentaria.

I cinque fotografi hanno riletto con attenzione e ironia le maniglie di tutto il catalogo, a partire da quelle storiche di Gio Ponti, Franco Albini, Ignazio Gardella, Luigi Caccia Dominioni, tuttora in produzione, fino a quelle più recenti firmate da grandi architetti contemporanei—Shigeru Ban, Steven Holl, Toyo Ito, Daniel Libeskind, Dominique Perrault—e da designer tra i più interessanti e famosi internazionalmente: Patricia Urquiola, Piero Lissoni, James Irvine, Rodolfo Dordoni.

In apertura: il nuovo catalogo Olivari. Qui sopra: le pagine dedicate alla maniglia Polo di Rodolfo Bonetto (1991), fotografata da Max Rommel

La direzione creativa del progetto è di Fabio Calvi e Paolo Brambilla Architetti, che hanno ideato anche l'originale allestimento presso il Teatro Arsenale, dove è avvenuta la presentazione del catalogo. Il concept e la grafica del catalogo e del sito sono a cura di Marco Strina.

Maniglia Aurora di Alessandro Mendini (1994), fotografata da Laura Fantacuzzi

Dal 1911 Olivari realizza maniglie in Italia, all'interno dei propri stabilimenti di Borgomanero, dove si svolge l'intero ciclo produttivo, avvalendosi delle tecnologie più evolute affiancate alla sapienza artigianale accumulata in cento anni di storia, affidando, fin dagli anni '30, il disegno dei progetti ai creativi più affermati nel mondo del design e dell'architettura.

Maniglia Denver di Daniel Libeskind (2009), fotografata da Alessandro Di Giugno

Fin dal 2005 il Reparto Ricerche e Sviluppo Olivari ha sviluppato, messo a punto e brevettato, per la prima volta al mondo, un metodo di cromatura ecologico applicato sull'ottone in lega titolata. Il rivestimento Biocromo® utilizza un ciclo tecnologico innovativo basato sul cromo trivalente, anziché sul comune cromo esavalente, notoriamente nocivo per la salute ed inquinante per l'ambiente. Dunque ben in anticipo sulle normative europee, che prevedevano a partire dal 2007 una restrizione nell'uso del cromo esavalente, Olivari ha sviluppato un processo ecologico che consente di avere prodotti cromati rispondenti sia alle norme, sia alla sensibilità ecologica sempre più evidente presso l'opinione pubblica e il mercato. Le maniglie realizzate con la finitura in Biocromo® sono idonee negli edifici certificati per la Bioarchitettura e ovunque sia richiesto un prodotto con un basso impatto ambientale. Inoltre i test di laboratorio effettuati sui prodotti rivestiti con Biocromo® hanno evidenziato che il cromo trivalente si deposita con maggior spessore e uniformità rendendo la maniglia più resistente all'usura e all'ossidazione. Le finiture disponibili sono il Biocromo® lucido e il Biocromo® satinato. Rispetto al cromo tradizionale, di tonalità grigio tendente all'azzurro, il Biocromo® è grigio più scuro, con una tonalità simile all'acciaio, maggiormente affine alle nuove tendenze degli architetti, degli arredatori e del pubblico più raffinato. Tutti i prodotti rivestiti con Biocromo® sono riconoscibili perché marchiati a laser in modo indelebile. Inoltre ogni singola maniglia riporta la marcatura di un codice alfanumerico che permette di identificarne il lotto e la data di produzione per la tracciabilità durante il processo produttivo.