Alberto Campo Baeza crede nell'architettura come idea costruita, crede che le sue componenti principali siano la gravità che costruisce lo spazio e la luce che costruisce il tempo. È uno degli architetti spagnoli più puri e radicali, capace di costruire gli spazi delle sue opere con la sola luce naturale, capace nello stesso tempo di mutarli costantemente. Il suo modo di costruire pone l'uomo al centro della Natura offrendogli contemporaneamente un rifugio, un belvedere e un punto di vista sul paesaggio circostante. Sono architetture di grande intensità e di pura essenza, in cui nulla è superfluo e nulla manca e nelle quali il tempo si dilata. "La terza installazione di Nature — secondo Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura — propone una variazione sul tema, lasciando al curatore la messa in scena dell'opera di Alberto Campo Baeza. La metafora dell'albero e le parole dell'autore restituiscono l'armonia tra paesaggio naturale e costruzione architettonica, dove i progetti dell'architetto spagnolo riescono a smaterializzarsi, fluttuare, vincere la gravità ed entrare in contatto con i ritmi propri della natura. "
Manuel Blanco, membro della Confederazione Internazionale dei Musei di Architettura (ICAM), è architetto, curatore, progettista e ordinario presso la ETSAM UPM di Madrid.Nel 2006 ha curato la mostra España [f.] Nosotras, las Ciudades allestita nel Padiglione della Spagna alla X Biennale di Architettura di Venezia. Ha inoltre curato mostre dedicate al lavoro di Alberto Campo Baeza, Santiago Calatrava e Peter Eisenman, presentate in tutto il mondo. Nel 2007, Manuel Blanco è stato il primo direttore del Museo Nacional de Arquitectura y Urbanismo de España. Quest'anno ha presentato a Mosca Una Ciudad llamada España sulle più significative posizioni architettoniche spagnole negli ultimi 10 anni.