Una delle tendenze più interessanti in ambito di interior design riguarda l’evoluzione degli spazi di ufficio: si sperimentano modelli innovativi per una cultura aziendale in sostanziale mutamento, spazi multifunzionali, ibridazioni tra fisico e virtuale, e tra lavoro e tempo libero.
Si inserisce perfettamente in questo discorso il progetto Venice Lofts dello studio losangelino Part Office, che sul lungomare di Venice Beach, a Los Angeles, ha riconvertito due condomini abitativi in 12 unità separate. Le normative esistenti richiedevano di lasciare inalterato l’involucro e una divisione 50/50 di spazi “abitativi” e “lavorativi”. Quest’ultima costrizione genera una condizione ambigua attorno a cui gli architetti hanno costruito tutto il progetto.
Innanzitutto, non conoscendo gli abitanti futuri, ogni unità è flessibile e neutrale. Si differenzia quindi da molti progetti simili che vogliono con un design audace rappresentare l’anima irriverente e sognatrice delle start-up, spazializzare la loro capacità di innovare e mostrare immediatamente quella foolishness che ormai è imperativa.
Le unità presentano un piano inferiore “residenziale” e un soppalco superiore “lavorativo”. Il piano terra comprende una cucina compatta, servizi igienici e una stanza riunioni. Qui gli spazi sono regolabili con una fila di porte a fisarmonica e finestre a oblò. Gli ambienti a doppia altezza sono completamente aperti, con solo delle sottili colonne a suggerire potenziali divisioni. Anche il livello superiore di ogni unità è indiviso, con aree separate accennate da cambiamenti di pavimentazione.
L’ambiguità del progetto è confermata dall’arredamento, che è modulare, flessibile e può servire sia per un uso domestico sia lavorativo.
- Progetto:
- Venice Lofts
- Architetto:
- Part Office
- Team:
- Jeff Kaplon, Kristin Korven, Israel Ceja
- Costruzione:
- Barling Construction
- Paesaggio:
- Cactus Store
- Superficie:
- 4.087 mq
- Completamento:
- 2021