Accenti rosso granata e rimandi anni Venti al Camparino in Galleria

Superfici luminose e riflettenti accendono il cocktail bar milanese rinnovato da Lissoni Casal Ribeiro nel rispetto della storia e la tradizione del brand.

Camparino in Galleria, storico locale milanese dell’aperitivo, è stato restaurato e ampliato da Lissoni Casal Ribeiro, che ha affiancato agli interni originali nuove superfici luminose e riflettenti. Organizzato su tre piani – con il seminterrato ricavato dal vecchio magazzino – il bar di Galleria Vittorio Emanuele II accoglie al piano terra il Bar di passo, a cui è stato riservato un restauro conservativo.

Una struttura retroilluminata segue in altezza la scala che porta alla Sala Spiritello, disposta attorno a un blocco centrale con rivestimento a specchio cannettato che ha la duplice funzione di bancone bar e tavolo penisola. La sala è completata da una boiserie in noce e sovrastata da un soffitto a losanghe retroilluminato che richiama quello del piano terra.

L’atmosfera anni 20 è punteggiata dai toni rosso granata delle sedute – sgabelli e panche affacciate sulla Galleria. Infine, la Sala Gaspare Campari del piano interrato è uno spazio a volte destinato a corsi di bar-tender o a cene private. 

Progetto:
Camparino in Galleria
Luogo:
Galleria Vittorio Emanuele II, Milano
Programma:
Cocktail bar
Architetti:
Lissoni Casal Ribeiro (Piero Lissoni con Fabrizia Bazzana, Alessandro Bongiorni , Ilia D’Emilio , Sara Cerboneschi , Nathalie Sabbatucci)
Rendering:
Alberto Massi Mauri, Alessandro Massi Mauri
Styling:
vandersande.studio

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