Lo studio di architettura messicano Esrawe Studio è stato chiamato a disegnare il quinto ristorante della catena giapponese Tori Tori a Città del Messico, nel quartiere di Santa Fe. Come per gli altri, anche questo ristorante rimarrà chiuso almeno fino a fine mese, dopo l’annuncio del lockdown in Messico di poche ore fa.
I 720 mq dello spazio vengono avvolti in un involucro scuro e arredati con complementi di legno di quercia. Citazioni alla cultura e all’architettura giapponese connotano gli interni del ristorante.
Due grandi totem sospesi scendono dagli alti soffitti. Imponenti e luminosi evocano l’intreccio delle armature dei samurai. La parete che corre lungo il bancone del sushi bar è invece scandita da bassorilievi basati sull'astrazione e la stilizzazione dei logogrammi giapponesi.
La compressione e decompressione spaziale data dalle diffrenti altezze del soffitto e il posizionamento dei totem identificano diverse aree all'interno del ristorante: uno spazio per il cibo da asporto, il tavolo dei teppanyaki, la zona centrale dei tavolini e una fascia perimetrale vetrata con le piante per i tavoli più grandi.