Con l’isolamento causato dalla crisi sanitaria prima, e con la condivisione virale del termine metaverso dopo, sono ormai poche le realtà industriali che non approfittano del web e della realtà virtuale come vetrina per amplificare la visbilità del proprio prodotti. Il virtuale ha cambiato radicalmente il modo in cui sono esposti i prodotti, ma anche il modo in cui li percepisce lo stesso cliente. Troviamo chi crea una moderazione 3d del canonico showroom, chi li presenta in formato video, chi addirittura crea una versione virtuale e acquistabile dei prodotti.
In questo panorama parcellizzato Laufen – azienda di design svizzera dedicata alla produzione di elementi per il bagno – si presenta con un’esperienza digitale immersiva che tenta di uscire dai limiti delle canoniche online experience. Nato da un concept degli architetti svizzeri Gabrielle Hächler e Andreas Fuhrimann, il Laufen virtual space è una piattaforma che facilita l’interazione dell’azienda con il mondo reale e con chi non può essere presente fisicamente in un certo luogo e ad una determinata ora.
Un viaggio nel metaverso onirico firmato Laufen
L’azienda svizzera presenta la collezione prodotta in collaborazione con Kartell attraverso un viaggio virtuale emotivo, nato da un concept degli architetti Gabrielle Hächler e Andreas Fuhrimann.
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
Credits Laufen
View Article details
- Romina Totaro
- 14 gennaio 2022
- Gabrielle Hächler e Andreas Fuhrimann
Gli architetti hanno così creato quattro diverse ambientazioni oniriche, usandole come espediente narrativo per esporre i prodotti della collezione Kartell by Laufen. Si parte da un’area urbana, per attraversare il deserto ed esplorare una foresta notturna, per giungere infine nello studio dell’artista svizzera Monique Baumann – la quale ha creato per Laufen dei collage realizzati in serigrafia in edizione limitata. In questo modo la molteplicità e non immediatezza dei virtual space studiati, aiuta l’azienda ad approcciarsi ad una sfera più emotiva dell’utente. Lo spazio crea un’esperienza composta da collage animati e semi interattivi: spazi surreali che creano l’illusione di poter essere toccati pur restando immersi completamente nel mondo digitale.
“L’obiettivo è quello di connettere le persone su diversi livelli di interazione. Se da una parte i modelli di business legati al mondo del design o dell’arte, con le fiere o i grandi stand fieristici, sono rimasti invariati per oltre mezzo secolo, dall’altra la rivoluzione digitale ha introdotto nuove modalità di business” spiega l’azienda. “Durante la pandemia gli ambienti virtuali hanno offerto un contesto nel quale presentare i prodotti con un messaggio forte. Tuttavia, i sensi come il tatto, l’olfatto e i rapporti personali vengono trascurati con effetti disastrosi sulla salute sia fisica che mentale”.
Hächler e Fuhrimann – già curatore degli stand di Laufen per diversi eventi fieristici come il Salone del Mobile 2019 – hanno collaborato per il progetto con la experiential interior designer svizzera che vive a New York, Annabelle Schneider che ha sviluppato e realizzato le grafiche e le storie. Nella narrazione ogni ambiente nasconde una selezione di prodotti scelti dalla collezione Kartell by Laufen. Qui forme naturali e resti di un’era dei consumi formano uno spazio architettonico. Animali ed esseri umani appaiono e scompaiono; eventi climatici, il giorno, le luci e un paesaggio sonoro stratificato accompagnano il viaggio nello spazio virtuale.
- Laufren
- Gabrielle Hächler / Andreas Fuhrimann Architects
- Annabelle Schneider
- Carlo Peters
- Henkelhiedl