Il museo non può aprire? Iniziamo comunque con la radio, anticipando i tempi. A quasi un anno dal primo lockdown il Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo (MK&G), guidato dall’austriaca Tulga Beyerle, risolve (speriamo momentaneamente) il problema della chiusura delle istituzioni con un progetto non convenzionale che include una sezione broadcast come parte integrante della mostra capitanata da Jerszy Seymour dello straordinario Dirty Art Department. “Life on Planet Orsimanirana” – concepita, curata e realizzata a più mani dall’italiano Emanuele Braga del collettivo attivista Macao Milano, Amica Dall di Assemble London e dal designer e artista appena citato insieme a Dennis Conrad e Luisa Hilmer di MK&G – intende raccontare la straordinaria forza di un immaginario collettivo del tutto originale, che si snoda all’interno e all’esterno delle mura dell’istituzione tedesca.
“Life on Planet Orsimanirana”, una mostra pensata come sistema comunitario
In attesa della riapertura dei musei, il Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo propone una esposizione “comunitaria” dove l'estremismo creativo è al potere. Ed è anche una stazione radio. Tra i protagonisti Macao Milano e Jerszy Seymour.
© Assemble
© Assemble
© Selma Köran
© Selma Köran
© Selma Köran/Leslie Lawrence
© Selma Köran/Leslie Lawrence
© MACAO, Foto Luca Chiaudano
© MACAO, Foto unbekannt
© MACAO, Foto Eugenio Marongiu
© Jerszy Seymour Design Workshop
© Jerszy Seymour Design Workshop
© touche-touche, Foto Ties Bemelmans
© touche-touche, Foto Ties Bemelmans
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- Maria Cristina Didero
- 27 gennaio 2021
Si tratta di un mondo insolito e per questo affasciante, impregnato di humor e fantasia, in grado di svegliare le coscienze? Speriamo! L’estremismo creativo è qui al potere (che meravigliosa opportunità) e cosa ci può essere di più affascinante? Nelle parole dei curatori: “Life on Planet Orsimanirana è una mostra concepita come un sistema comunitario e una stazione radio fisica e online che invita gli spettatori a immergersi in un caleidoscopico brodo primordiale di coscienza molecolare, un archivio di riflessioni autonome, una narrativa futurista faidate e un’iniezione di reazioni ai processi organici”.
L’idea è di riprodurre un universo inedito: si parte dal concetto di “Non-Gesamt Gesamtkunstwerk,” (tradotto letteralmente “arte totale, non totale - tradotto suona male ma rende l’idea) come una sorta di forma generativa decentralizzata di costruzione di un mondo (diverso) da vivere in prima persona. Collettivi artistici (Macao, Das Gängeviertel, Park Fiction, Assemble, Hallo Festspiele e il the Dirty Art Department), attivisti, artisti e progettisti locali e internazionali sono invitati a essere presenti, presenziare in loco, partecipare e attivare discussioni e conversazioni oltre che organizzare workshop e performance per cercare nuove strade. Il tutto sarà condiviso con il grande pubblico grazie alla web radio www.radio-orsimanirana.com, in onda dal 5 febbraio – quindi con il museo ancora a porte chiuse, in attesa della riapertura, il 14 dello stesso mese. Il programma radiofonico è affidato allo studio di tatuaggi berlinese, queer e femminista, Muschi Muschi con Daddies on Acid, e nasce in uno spazio dedicato e attrezzato con strumenti musicali e mixer ache accoglie anche Assemble London con la serie di sculture aliene, oltre alle suggestive proiezioni create da Macao Milano, dal titolo Moleculocracy.
Ma il goal della mostra è predisporre chi guarda a un specifico stato mentale; uno stato critico e proattivo che sia in grado di risvegliare la coscienza alla ricerca di dimensioni altre, ma possibili e tangibili. Le questioni sollevate – sociali, esistenziali, ecologiche ed economiche – sono fattuali e sono toccano problemi universali partecipati, nodi da sciogliere in grado di essere risolti con un serrato scambio di idee accompagnato dalla totale libertà di espressione – non solo verbale appunto.
“Questo Progetto nasce dal desiderio di portare uguaglianza e armonia tra gli esseri umani, i generi, la sessualità, i non umani e l’ambiente, e per stimolare forme nuove di felicità e spiritualità. Il progetto cerca di rispondere alla crisi sociale, ecologica e esistenziale che stiamo vivendo presentando interventi gioiosi che rappresentano il mondo che vogliamo a livello pratico, immaginario e simbolico.” (Emanuele Braga, Amica Dall and Jerszy Seymour) Con “Life on Planet Orsimanirana" l’istituzione della Beyerle afferma ancora una volta una profonda volontà di ricerca e critica radicale nei confronti del presente, oltre a interrogarsi in merito a “cosa davvero valga la pena di presentare oggi all’interno dei musei e come coinvolgere il grande pubblico”, aggiunge la direttrice. Questa mostra composita, e per questo eccezionale, è dedicata a chi intende avere un ruolo pro-attivo all’interno dell’istituzione-museo (e non solo), sfruttando il potere dell’immaginazione per cercare risposte al presente.
Non è possibile non citare tutti i partecipanti: Saâdane Afif, Balzer Balzer, Baratto & Mouravas, Charles Benjamin, Franco ‘Bifo’ Beradi, Veronika Bjarsch, Borie, Deborah Bowmann, Das Gängeviertel, Anaïs Borie, Daniel Dewar and Gregor Gicquel, Dirty Art Department, Quentin Dupuy, DVTK, Freies Sender Kombinat, Hallo Festspiele, HFBK & Jesko Fezer, Institute of Radical Imagination, Tom Kemp, Reinier Kranendonk, Selma Köran, Lee ‘Scratch’ Perry, Mary Maggic, Marcell, Mars, Massive Attack x Young Fathers, M.Bassy, Morph Collective, Muschi Muschi & Daddies on Acid, New Day Gallery, OBOT, Park Fiction, Anna Reutinger, RiMaFlow, Octave Rimbert-Rivière, Eurico Sá Fernandes, Daniele Salvini, Janne Schimmel, Lavinia Schulz & Walter Holdt, Jeremy Shaw, Tomasz Skibicki, Ursina Tossi, Touche Touche e molti altri.
“Life on Planet Orsimanirana” è in calendario fino al 20 Giugno; sarà poi interessante comprenderne non solo gli sviluppi tangibili ma soprattutto le domande che un esercizio dalla così singolare energia sarà in grado di far suscitare. “Life on Planet Orsimanirana” più che un progetto espositivo è un luogo per ritrovarsi e confrontarsi. In qualsiasi dimensione sia.
- Life on Planet Orsimanirana
- dal 22 gennaio al 20 giugno 2021
- Museum für Kunst und Gewerbe Hamburg
- Steintorplatz, D-20099, Hamburg
- Jerszy Seymour Design Workshop con Macao Milano e Assemble London
- Emanuele Braga, Amica Dall e Jerszy Seymour insieme a Dennis Conrad e Luisa Hilmer al MK&G
Assemble, OTO Projects – Complete exterior view, 2013
Assemble, OTO Projects – “Standing on the walls”, 2013
Selma Köran (*1989), Automated Jelly Dispensing Half Head, 2019
Selma Köran (*1989), Automated Jelly Dispensing Half Head, 2019
Selma Köran (*1989), Audience (Filmstill aus Exit Athena), 2018
Selma Köran (*1989), Charon (Filmstill aus Exit Athena), 2018
MACAO, o.T., 2012
MACAO, o.T., 2012
MACAO, Occupation of Torre Galfa, 2012
Jerszy Seymour Design Workshop, New Cosmological Environment #1, 2020
Jerszy Seymour Design Workshop, New Cosmological Environment #1, 2020
touche-touche, Sub-Antic Crackossian Slabs, 2019
touche-touche, Sub-Antic Crackossian Slabs, 2019