Lo Studio 54 è stato il night club per antonomasia, e per pochi ma intensi anni ha ridefinito l’idea di socialità. Fa quindi un po’ strano scriverne proprio ora che l’emergenza Covid–19 rischia di imprimere un marchio indelebile sulle nostre già minacciate dinamiche sociali: se infatti la bella notizia è che un’importante istituzione come il Brooklyn Museum di New York gli dedica una grande mostra, la brutta è che, esattamente a causa delle misure di sicurezza contro il coronavirus, l'inaugurazione prevista per il 13 marzo slitterà a data da destinarsi. Aperto da Ian Schrager and Steve Rubell nel 1977 in un ex teatro d’opera sulla 54ma ovest fu, fino alla sua chiusura nel 1980, l’epicentro di una certa idea, fantasiosa, innovativa e soprattutto libera da pregiudizi, dello stare insieme, e ha contemporaneamente ridefinito l’immagine della città in un momento di grandi tensioni sociali ed economiche. E se i nomi dei suoi animatori e habitué sono cosa nota, meno attenzione è stata finora data agli artisti, progettisti, architetti, scenografi, light e sound designers (tra cui vincitori di Tony Awards e di Oscar come Jules Fisher, Paul Marantz e Tony Walton), che hanno reso lo Studio 54 fulcro propulsivo della cultura Disco, un vero e proprio movimento l’onda lunga dei cui canoni estetici è ancora oggi perfettamente percepibile. A questa mancanza pone dunque rimedio Studio 54 : Night Magic, centesimo allestimento di Matthew Yokobosky, che del Brooklyn Museum è Senior Curator of Fashion and Material Culture. In mostra dal 13 marzo al 5 luglio dunque, oltre alle tante immagini — molte inedite — che fotografano l’epoca, progetti e oggetti originali che aiutano a comprendere nel dettaglio la grandiosa operazione creativa che ha dato vita al club: un punto di vista privilegiato, quasi un dietro le quinte, di un mondo di gioia e festeggiamenti cui guardare con nostalgia e speranza, oggi come non mai.
Studio 54, il club che ha cambiato il design della socialità
Allestito in un teatro, ridefinì il concetto di spazio per l'intrattenimento. A quarant'anni dalla chiusura lo celebra una mostra (al momento slittata).
View Article details
- Raffaele Vertaldi
- 12 marzo 2020
- Studio 54 : Night Magic
- Dal 13 marzo al 5 luglio
- Matthew Yokobosky
- Brooklyn Museum
- 200 Eastern Parkway Brooklyn, New York