Arrivata alla 12ma edizione, la Vienna Design Week diretta da Lilli Hollein punta sui progetti nuovi, molti dei quali commissionati e realizzati ad hoc per il festival, sempre in stretta relazione con il tessuto della città. Molti di questi sono frutto di collaborazioni inedite e qui il format “Passionswege” insegna. Mettendo insieme ogni anno sei giovani designer e altrettante manifatture storiche ancora presenti nel tessuto cittadino, Passionswege dà vita a progetti inaspettati che spingono i limiti dei confini delle discipline. Quest’anno, la manifattura del vetro Lobmeyr ha lavorato con i due artisti Hanakam & Schuller, la fabbrica di caramelle Zuckerlwerkstatt con i food designer Honey & Bunny, l’argentiere Jarosinski & Vaugoin con il duo polacco Studio Rygalik, la fabbrica di passamaneria M. Maurer con il designer austriaco Laurids Gallée, il produttore di scatole per medaglie Etui Fialka con gli svizzeri Kueng Caputo e, infine, il laboratorio artigianale della pelle Albert Pettermann (fondato nel 1931) con lo studio Burkart Furtenbach.
Vienna Design Week 2018, un racconto per immagini
Al festival del design austriaco le collaborazioni inedite designer-artigiani e tanti focus tematici: dalla Polonia, ospite d’onore, all’urban food design, alla protesta.
Photo Kollektiv Fischka
Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Photo Kollektiv Fischka
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Patrizia Gapp
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Festival Headquarters, former Sophienspital, Apollogasse 19. Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Designer: Namuun Zimmermann, Kevin Smeeing. Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19. Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19. Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19. Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Dove: Kaiserstrasse 15. Photo Kollektiv Fischka / Maren Jelef
Dove: Kaiserstrasse 15. Photo Kollektiv Fischka / Maren Jelef
Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Dove: Die Zuckerlwerkstatt, Herrengasse 6. Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Dove: Die Zuckerlwerkstatt, Herrengasse 6. Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Photo Kollektiv Fischka / Kramar. Dove: Die Zuckerlwerkstatt, Herrengasse 6
Dove: Etui Fialka, Schottenfeldgasse 63. Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Photo Kollektiv Fischka / Kramar
Dove: Jarosinski & Vaugoin, Zieglergasse 24. Photo Kollektiv Fischka / Maren Jelef
Dove: Jarosinski & Vaugoin, Zieglergasse 24. Photo Kollektiv Fischka / Maren Jelef
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Maren Jelef
Photo Kollektiv Fischka / Maren Jelef
Photo Kollektiv Fischka / Patrizia Gapp
Photo Kollektiv Fischka / Patrizia Gapp
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
Dove: Spazio Pulpo, Sonnenfelsgasse 3/2/15. Photo Kollektiv Fischka / Philipp Podesser
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- Elena Sommariva
- 05 ottobre 2018
- Vienna
Molte di queste realtà sono state scovate dal curatore Gabriel Roland nel settimo distretto, Neubau, il quartiere alternativo e creativo per antonomasia di Vienna, che quest’anno è la sede del festival con quartiere generale nell’ex ospedale di Santa Sofia. Il Paese ospite di questa edizione è la Polonia con due mostre principali (ma le completano diverse iniziative satellite): la grafica all’istituto di cultura polacco e la storia del design polacco nel quartiere generale del festival. Altro interessante focus tematico, il percorso di “Urban food design” curato da Hanna Facchinelli: dalle possibilità e alternative di produzione di cibo in città (Julia Schwartz e Pauline Bouzek, Maureen Kagi) al cibo usato come strumento d’indagine sociale (Namuun Zimmermann e Kevin Smeeing) agli aspetti conviviali (Andrea Lenardin e Isabel Prade, Stephanie Kneissl). Quello della “Protesta” è stato un altro tema importante affrontato dall’edizione numero 12 della Vienna Design Week, con un percorso di 11 progetti concentrato in un intero padiglione curato da Erwin K. Bauer. Oltre alle mostre e ai progetti, il punto di forza della Vienna Design Week resta il denso programma di dibattiti, conferenze e incontri che in 10 giorni permette al panorama del design locale di diventare internazionale. E che offre occasioni, oggi sempre più rare, di conoscenza, scambio, confronto e crescita reciproca.
- Vienna Design Week 2018
- Lilli Hollein
- 28 settembre – 7 ottobre 2018
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Il quartier generale del festival, un ex ospedale nel 7° distretto
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Design: Auböck + Kárász Landscape Architects. Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Design: Studio Barbara Gollackner. Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
A cura di Vandasye (Georg Schnitzer, Peter Umgeher). Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Design: Jakob Travnik. Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
SAE Institute Wien. Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Curatori: Julien Carretero, Zanellato Bortotto. Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Akademie der bildenden Künste Warschau, Fakultät für Design (Debüt). Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Dove: designforum Wien/designaustria
Design: Andrea Lenardin, Renate Gellner, Denise Bratton. Dove: designforum Wien/designaustria
Designer: Teresa Berger. Servizio da tavola in otto pezzi che rende tangibili le teorie gastrofisiche
Che gusto ha il settimo distretto? Il designer tedesco Namuun Zimmermann e la designer olandese Kevin Smeeing invitano i visitatori a sviluppare una nuova cultura della tavola.
L'obiettivo di Edible Neubau è riunire partecipanti dai background diversi per creare un modello commestibile alternativo del settimo distretto.
Designer: Pauline Bouzek, Maureen Kagi
Designer: Isabel Prade, Stephanie Kneissl
Designer: Julia Schwartz
Passionswege
Passionswege
Passionswege
Passionswege. Sonja Stummerer e Martin Hablesreiter giovano con forme, materiali del laboratorio di caramelle prodotte a mano con metodi antichi
Passionswege
Passionswege
Passionswege
Passionswege. Laurids Gallée trasforma la passamaneria in lampada
Passionswege
Passionswege
Passionswege
Passionswege
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
A cura di: Adam Mickiewicz Institute. Dove: Polish Institut Wien, Am Gestade 1
A cura di: Adam Mickiewicz Institute. Dove: Polish Institut Wien, Am Gestade 1
Il vincitore del premio, il designer Klemens Schillinger
A cura di: Swarovski Kristallwelten. Dove: Kärtner Strasse 24
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
Dove: Sophienspital, Apollogasse 19
L'ultima mostra collettiva di Spazio Pulpo (Klemens Schillinger, Patrick Rampelotto, chmara.rosinke, breadedEscalope) si confronta con i temi della partenza e del cambiamento.