Questa caffetteria, situata appena fuori da un vivace quartiere di Kobe, è ospitata in un ex barbiere. Le tre lettere sopra l'entrata, “AAA”, sono una traccia del suo uso precedente, che ricorda ai visitatori la storia del sito. La facciata, che si estendeva fino alla strada, è stata arretrata e aperta come un vetro frontale, col fine di creare un tipico ENGAWA, uno spazio soglia tradizionalmente giapponese tra la strada e l'interno del negozio, dove gli ospiti possono sedersi e godersi le bevande mentre sono protetti da un tetto. Questa aggiunta fa sentire il negozio più profondo, e quindi più spazioso, rispetto a prima. Lo storefront incorpora una serie di strategie insolite che hanno lo scopo di allontanare momentaneamente i visitatori, dando loro pausa e la possibilità di dare un'occhiata più da vicino ai dettagli. Prendiamo, per esempio, la metà inferiore della parte anteriore, che è composta da mattoni di vetro impilati uno sopra l'altro. Mentre i mattoni di vetro sono solitamente tenuti in posizione da una struttura metallica generale, questi elementi sono tenuti insieme dal solo cemento legante - una costruzione senza precedenti in Giappone. La maniglia della porta è composta da due lastre di vetro, incollate con uno speciale adesivo su entrambi i lati della porta. Il risultato è una porta completamente trasparente, che consente agli ospiti di apprezzare le tonalità naturali del materiale stesso. L'interno è caratterizzato da un armadio in vetro e acciaio, il cui meccanismo ad ala di gabbiano è stato sviluppato da Yusuke Seki appositamente per questo negozio.
Kobe. Un caffè con la struttura in vista racconta il tempo che passa
Una caffetteria del Giappone mostra l'eredità degli usi precedenti mettendo a nudo la struttura. Racconta così la vita dei suoi fruitori.
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- Olga Mascolo
- 19 giugno 2018
- Kobe
Quasi tutti gli elementi strutturali sono in vista, così come sono stati trovati durante il processo di demolizione. Lo schermo di legno sotto il soffitto, ad esempio, è l'originale struttura in legno che reggeva il soffitto sospeso nella vita precedente dello spazio, riscoperto mentre gli operai toglievano l'intonaco che lo aveva nascosto per anni. Anche i muri sono stati lasciati come erano dopo che gli operai avevano rimosso il rivestimento che li copriva. Questo approccio di sottrazione ha un effetto cumulativo: ogni dettaglio viene alla luce, ogni iscrizione lasciata da un lavoratore una generazione fa, serve a rendere visibile la storia, aggiunge al racconto del tempo che passa. La rappresentazione del passare del tempo è resa anche un dettaglio appena visibile: una lastra sottile di argento posta in fondo al negozio, che, ossidandosi nel tempo, diventerà di un colore più caldo e vicino all’oro.
- Caffetteria
- Kobe, Giappone
- 2018
- Yusuke Seki