Questa fitta esposizione, distribuita su due piani in un'ala del museo, è suddivisa in quattro aree tematiche che intrecciano la storia delle mappe dei trasporti pubblici londinesi con una serie di opere cartografiche ispirate alla mostra o appositamente commissionate per l'occasione. Mind the Map si apre con una di queste ultime: Memento di Susan Stockwell, un multicolore planisfero costituito da un mosaico di frammenti di biglietti donati da tutto il mondo. Memento, che allude allo stretto rapporto che intercorre tra le persone, la memoria e i luoghi, è anche un inno al biglietto di carta: una forma di souvenir che sta rapidamente scomparendo nel nostro mondo sempre più digitale.
Le trasformazioni della tecnologia cartografica sono un tema che ritorna di continuo. Negli ultimi dodici anni, Jeremy Wood ha usato il GPS per tener traccia dei suoi spostamenti lungo il sistema dei trasporti pubblici di Londra, creando opere come London Overground (2012), che usa lo stesso codice cromatico della metropolitana londinese per indicare i suoi spostamenti. Le opere di Wood, disegnate a mano, presentano la visualizzazione dei dati da un punto di vista poetico, e contemporaneamente ci avvisano anche che oggi ogni nostro passo viene documentato, che ce ne rendiamo conto o meno.
Parecchie opere documentano la natura profondamente soggettiva delle mappe, la cui autorevolezza e la cui oggettività troppo spesso vengono date per scontate.
Mind the Map: Inspiring Art, Design and Cartography
London Transport Museum
Covent Garden Piazza, Londra