Nel 1999 Pascale Cassagnau e Christophe Pillet scrissero un libro dal titolo curioso: Petits enfants de Starck? (Éditions Dis Voir, Parigi). I cosiddetti ‘pupilli’di Starck, ossia i suoi giovani assistenti Beef (Simon Clark e Sébastien Dragon), Bretillot/Valette, Matali Crasset, Patrick Jouin e Jean-Marie Massaud, rappresentavano in quel momento un gruppo di creativi emergenti, dal talento in progress. Il titolo era sì bizzarro, ma anche un suggerimento: quello di seguirne l’opera nel tempo.
Matali Crasset, per esempio, ha ampliato le sue competenze dal design all’architettura, dedicandosi in particolare alla progettazione degli interni. Tra le sue ultime realizzazioni, la ristrutturazione e rimodellamento del museo olandese Stedelijk di Hertogenbosch, del quale ha curato ogni dettaglio: dalla suddivisione spaziale al progetto degli arredi, dalla grafica al disegno dei complementi per la tavola della zona ristoro.
Cresciuta nelle campagne della Marna (è nata a Châlons-en-Champagne nel 1965), la progettista francese si è rivolta al mondo della natura “per iniettare nuova vita” all’interno di un fabbricato esistente piuttosto spartano. Ha immaginato così una struttura modulare, o meglio un’entità biomorfica, che cresce all’interno delle stanze del museo e che, espandendo i suoi rami, delimita le diverse funzioni. La nuova struttura è totalmente indipendente da quella preesistente: un pavimento tecnico fornisce l’alimentazione elettrica ai nuovi setti di suddivisione dai profili sempre arrotondati.
Nell’auditorium il riferimento al mondo della natura si amplifica per assumere il significato di metafora: qui i pannelli acustici del soffitto diventano delle enormi ‘foglie’ dal disegno regolare e geometrico. Entità naturali/artificiali dall’origine quasi fantascientifica? Sarebbe interessante conoscere l’opinione di Philippe Starck. Laura Bossi
Fotografie di Joep Lennarts
STEDELIJK MUSEUM
Magistratenlaan 100, ’s-Hertogenbosch
T +31-73-6273680
https://www.sm-s.nl
https://www.matalicrasset.com
I ragazzini di Starck sono cresciuti
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- 01 febbraio 2006