Il 6 febbraio 2023 un terremoto di categoria 7,8 ha colpito la Turchia sudoccidentale e la vicina Siria, causando più di 50.000 morti e distruggendo circa il 70% delle case dell’area colpita. Tra le zone più colpite c'è Antiochia, una delle città più importanti per l’antica storia del paese. Il Türkiye Design Council ha guidato uno sforzo di rivitalizzazione guidato dal design, collaborando con un consorzio internazionale e regionale di architetti, ingegneri e leader di Ong e, soprattutto, con le comunità locali colpite, per dare forma a un futuro che sia al tempo stesso resiliente e profondamente riflessivo della storia della città.
Ora, a due anni dalla tragedia, Foster + Partners presenta le prime immagini del masterplan per la rinascita urbana della città, elaborato insieme al consulente ingegneristico Buro Happold, al pianificatore dei trasporti Mic-hub e agli studi turchi Db Architects e Keym Urban Renewal Centre, concentrandosi su un’area di 30 chilometri quadrati del distretto della capitale della provincia di Hatay.
Lo studio cerca di ristabilire le caratteristiche preesistenti di Antiochia e di valorizzarle, incoraggiando così gli sfollati a tornare a casa. Il cuore del masterplan incentrato sulla comunità è il miglioramento della circolazione e degli spazi aperti, la creazione di nuovi quartieri, la stratificazione dei quartieri e il miglioramento della connettività tra di essi. Poiché circa l’80% degli edifici di Antakya è stato danneggiato dal terremoto, il piano regolatore si concentra sulla manutenzione delle strutture fortunatamente sopravvissute e sulla creazione di una gerarchia stradale efficiente e affidabile per il trasporto pubblico, i pedoni e i ciclisti.

La rete stradale del masterplan segue l’attuale schema che si estende da Cumhuriyet Meydani e aggiunge nuovi collegamenti strategici che promuovono la pedonabilità. Foster + Partners ha identificato quindi le aree intorno ai fiumi a rischio di inondazione e creerà intorno ad esse dei buffer verdi e dei bordi morbidi per fornire più spazio per il deflusso dell’acqua, aumentando al contempo gli spazi pubblici incentrati sulla natura. Il bordo del fiume Asi diventerà un nuovo parco fluviale a nord del Parco Ataturk, con vista sull’antico paesaggio urbano e sulle maestose montagne, e offrirà ai residenti rifugi accessibili sull’acqua.
Gli edifici situati nei 13 distretti di Antiochia recentemente identificati, ognuno con i propri centri commerciali e le strade principali che evocano il tessuto esistente prima del disastroso terremoto, saranno progettati per essere resistenti ai terremoti. La costruzione di semplici forme rettangolari in una varietà di altezze, un’adeguata separazione tra gli edifici e l’evitare arretramenti e sporgenze sono tutti elementi in primo piano.
Le piazze pubbliche invece sono state progettate per fungere da spazi di raccolta per le emergenze: l’accesso sufficientemente ampio per i veicoli dei servizi di emergenza e lo spazio sufficiente sulle piazze per assemblare rifugi di emergenza sono entrambi elementi prioritari. Con la loro massa edilizia progettata per rispondere alle condizioni climatiche locali, i quartieri funzioneranno come superblocchi.