Il gigantesco dirigibile di Sergey Brin vuole cambiare il futuro dell’aviazione

Lighter Than Air, azienda del fondatore di Google, inizia a testare Pathfinder 1, un dirigibile di nuova generazione che potrebbe rivoluzionare i viaggi aerei, il trasporto delle merci e la movimentazione degli aiuti umanitari.

Lighter Than Air (Lta) Research ha presentato pubblicamente il suo primo dirigibile, il Pathfinder 1. Il velivolo è ancora un prototipo ed è destinato al test di varie tecnologie impiegate nella costruzione.
Il lavoro sul Pathfinder 1 è iniziato nel 2016, poco dopo la fondazione di Lta. La startup mira a rivoluzionare il trasporto aereo rendendo i dirigibili economicamente vantaggiosi per il trasporto di passeggeri e merci. 
Sergey Brin, il miliardario cofondatore di Google e già da tempo sostenitore di soluzioni di trasporto aereo alternative, è il finanziatore più importante dell’azienda. 

Secondo i dati ufficiali forniti da Lta, il Pathfinder 1 è lungo 124,5 metri, più di un Boeing 737-200, e ha l’aspetto che vi aspettereste da un gigantesco dirigibile. La tecnologia impiegata, nonostante la collaborazione con Zeppelin, è completamente nuova: Lta ha cercato di esplorare soluzioni innovative in molti aspetti del processo di costruzione. Il dirigibile è dotato di 12 motori elettrici, mentre all’interno del pallone trovano spazio 13 sacche riempite ad elio e realizzate con un tipo specifico di tessuto di nylon resistente alle forature e agli strappi.

Il Pathfinder 1 sarà sottoposto a vari test per circa un anno presso il campo di volo di Moffet, nella Silicon Valley. Verrà poi trasferito in un’altra struttura in Ohio, dove la Lta sta già sviluppando il Pathfinder 3, un dirigibile di nuova generazione ancora più grande. 
L’obiettivo di Lta è quello di utilizzare i dirigibili Pathfinder per il trasporto di merci ed eventualmente per voli commerciali. Un altro impiego potrebbe essere la consegna di una grande quantità di aiuti umanitari in aree colpite da disastri che non possono essere facilmente raggiunte via terra. 

Lta non intende invece posizionare i suoi dirigibili come un’alternativa agli aerei. L’azienda vuole invece svilluppare una forma alternativa di trasporto aereo che potrebbe contribuire alla decarbonizzazione del settore, soprattutto se i modelli futuri riusciranno, come previsto, a sfruttare soluzioni a emissioni zero come le celle a combustibile a idrogeno per l’alimentazione dei motori elettrici.

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