Lo studio olandese ha annunciato la recente vincita del concorso per la progettazione dell’Hangzhou Oil Refinery Factory Park, trasformazione di un ex distretto industriale situato lungo l’estremità meridionale del Gran Canale cinese, il più lungo fiume artificiale del mondo. Attualmente, la Cina sta infatti investendo sulla riconversione di questa via d’acqua, trasformando questa infrastruttura industriale in un luogo aperto al pubblico.
La città Hangzhou si trova all’estremità meridionale del canale e il sito del progetto, grande circa 18 ettari, era un tempo occupato da una raffineria di petrolio, oggi chiusa. La maggior parte delle strutture che occupavano il sito sono state demolite, rimangono alcuni grandi edifici e alcuni fusti di stoccaggio del petrolio. Il progetto prevede il riutilizzo dell’archeologia industriale del sito per la creazione di un nuovo centro culturale, prevedendo come elemento centrale l’Art and Sci-tech Centre – un corpo cilindrico, quasi come una versione in grande scala dei silos che un tempo costellavano la zona –, attorno al quale si svilupperanno poi uffici, negozi e un’ampia varietà di esperienze culturali.
Con un’architettura integrata a un disegno di paesaggio firmato Openfabric, il progetto integra fortemente le fonti di energia rinnovabile per fungere da esempio della transizione dai combustibili fossili all’energia sostenibile. Trasformando ogni superficie degli edifici di nuova costruzione in un generatore di energia, il parco contribuirà inoltre alla rete elettrica locale, laddove il precedente programma era energeticamente negativo durante il suo funzionamento, .