Organizzato dalla città di Vancouver, Sea2City Design Challenge è un gruppo di ricerca invitato a definire un quadro e una visione che guidino lo sviluppo urbano e la rivitalizzazione ecologica della piana alluvionale del False Creek. L’eterogeneo team di progettazione – che comprendeva PWL Partnership Landscape Architects, Deltares e Modern Formline Design – ha lavorato nello specifico su proposte a lungo termine per le aree di Between Bridges e Coopers’ Park, punti strategici per un ripensamento più ampio dell’area del lungomare in previsione di una visione 2100.
Fondamentale per le proposte del team è il riconoscimento che gli approcci tradizionali ai waterfront urbani, che regolano il proprio rapporto con l’acqua attraverso infrastrutture rigide, non sono più efficaci in un’epoca di innalzamento del livello del mare e di eventi meteorologici estremi sempre più frequenti.
Analizzando le condizioni storiche ed esistenti, il team ha dimostrato quindi che il bordo dell’acqua del sito rileva uno spazio minimo dedicato alla zona intercotidale – la terra tra l’alta e la bassa marea – diminuendo la superficie a disposizione per inondazioni stagionali o eventi meteorologici estremi.
Con questa sfida si è quindi unito alla ricerca lo studio di architettura olandese MVRDV, chiamato a collaborare con Sea Level Rise Catalogue, un progetto che esamina i metodi per adattarsi all’innalzamento del livello del mare, che secondo l’IPCC potrebbe salire fino a due metri entro il 2100. La proposta si avvale di sei principi fondamentali che rendono possibili questi cambiamenti, sia nell’adattamento delle strutture esistenti che nella costruzione di nuove: potenziare le utenze ed elevarne alcune sopra il livello dell’acqua; trovare nuovi usi a prova di alluvione per le strutture sotterranee; sollevare il piano terra degli edifici; sviluppare passerelle sopraelevate per collegare le strutture; riorganizzare i programmi degli edifici e renderli più flessibili; adattare le strutture per consentire cambiamenti d’uso, nonché progettare nuove strutture per essere più facilmente adattate.
Espandendo la proposta, MVRDV ha sviluppato un catalogo con una strategia sia per i nuovi edifici sia per la trasformazione di singole strutture esistenti. Il vasto catalogo comprende estensioni verticali di case a schiera adatte alle inondazioni con terrazze per la comunità, come isole di habitat galleggianti e grattacieli ridotti allo scheletro strutturale per ospitare programmi pubblici flessibili. Ogni voce del catalogo, inoltre, è classificata in base al posto che può occupare nella città futura, assegnando una posizione in relazione al paesaggio costiero riqualificato, con alcune che si troveranno permanentemente sull’acqua, altre che occuperanno la zona intertidale, e altre ancora che si troveranno sulla terraferma, fuori dalla portata prevista del mare. Nel caso della trasformazione di edifici esistenti, le proposte sono classificate in base al grado di drammaticità dell'intervento e alla quantità di innalzamento del livello del mare che possono accogliere.