A Lecce, il nuovo Parco delle Cave di Marco Vito ha finalmente aperto ufficialmente al pubblico. Firmato da Alvaro Siza – dopo aver vinto un concorso internazionale indetto dal Comune di Lecce nel 2009 – il progetto nasce dalla riqualificazione delle ex cave, un tempo abbandonate e trasformate in discariche.
L’architetto portoghese riusa la scenografia naturale a disposizione rendendo protagoniste dello spazio proprio le pareti rocciose – dove storicamente è stata estratta la pietra leccese con cui sono stati realizzati le chiese e i palazzi barocchi del centro storico.
Il disegno del parco asseconda la topografia del luogo, con ampie distese verdi intervallate da percorsi pedonali in terreno stabilizzato, muretti a secco che delimitano la profonda cavità, e vegetazione autoctona mediterranea. L’area situata a sud della città e vicina alla stazione – per un’estensione totale di circa sette ettari – era originariamente divisa in due zone da una via trafficata. Con il progetto il parco sarà ora percorribile in tutta la sua estensione grazie alla realizzazione del Ponte via del Ninfeo, che consente il passaggio in elevato degli autoveicoli e delle persone.
Il parco comprende nel suo perimetro anche la Masseria Tagliatelle, antica villa suburbana risalente al XVI secolo. Arroccata su un banco di roccia, si articola in tre piani che si sviluppano attorno ad una corte centrale, restaurata anch’essa recentemente. Viene ora usata come luogo di incontro e aggregazione sociale, rivolto soprattutto alle nuove generazioni.