Dopo l’esperimento del popolare abbonamento ferroviario a soli 9 euro –che il paese ha offerto da giugno ad agosto di quest’anno – il governo tedesco torna a far parlare per i suoi piani di accessibilità del sistema di trasporto pubblico.
Destinata ad alleviare la crisi energetica e del costo della vita provocata dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, l’offerta estiva si era rivelata estremamente popolare, con la vendita di 52 milioni di biglietti e la relativa riduzione dei viaggi in auto.
Trasporto pubblico a prezzi scontati per combattere la crisi energetica
Dopo le proposte estive per diminuire l’uso di di automobili private, i governi puntano sui mezzi di trasporto pubblici per alleviare il peso della crisi energetica.
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- La redazione di Domus
- 13 settembre 2022
Nonostante l’iniziale titubanza su come continuare questo piano di incentivazione o meno, il trasporto pubblico a basso costo e a lungo termine potrebbe ancora essere in programma in Germania. Il governo sta proponendo infatti un successore dell’iniziativa dei 9 euro come parte di un pacchetto complessivo di aiuti per la crisi. Entro la fine del 2022 potrebbe essere introdotto un biglietto mensile che costerà probabilmente tra i 49 e i 69 euro. Se adottato, questo nuovo piano potrebbe durare un anno o più.
Ma Germania non è l’unico Paese europeo ad adottare viaggi più economici o gratuiti come strumento per gestire la crisi energetica. La Spagna offre ai pendolari abbonamenti gratuiti sui sistemi ferroviari suburbani del Paese tra il 1° settembre e il 31 dicembre, a cui si aggiunge la possibilità di viaggiare gratuitamente sulla rete ferroviaria regionale. Oltre allo stato del Lussemburgo – che nel febbraio 2021 è stato il primo paese al mondo a rendere gratuiti tutti i trasporti pubblici – anche altre città europee sta optando invece la disposizione completamente gratuita dei trasporti come misura continuativa, come il comune francese Dunkerque. Anche Anne Hidalgo, sindaco di Parigi, si è espressa a favore dell’eliminazione delle tariffe sulla rete della sua città. Tallinn, la capitale estone, ha il trasporto pubblico gratuito dal 2013, mentre l’Austria offre un “biglietto climatico” che consente di viaggiare senza limiti in tutto il Paese per circa 1.100 euro all’anno.