Per i mesi di giugno, luglio e agosto la Germania ha introdotto temporaneamente un biglietto scontato per viaggiare ovunque nel paese, sulla U-Bahn in tutta Berlino o su un treno regionale da Amburgo alle città lungo il Mare del Nord. Il prezzo dell’abbonamento mensile è stato bloccato a 9 euro, e l’iniziativa – ampiamente sovvenzionato dal governo federale, per un costo di circa 2,5 miliardi di euro – era componente di un pacchetto di aiuti per mitigare l’inflazione, in particolare l’aumento dei costi dell’energia.
Solo ad agosto sono state contate circa 38 milioni di persone abbonate al servizio, e in molti luoghi i passeggeri sono tornati ai livelli precedenti al Covid-19. Riguardo all’attuale riduzione del trasporto su due ruote, inoltre, un’indagine dell’Associazione delle aziende di trasporto tedesche (VDV) ha rilevato che solo il 3% circa delle persone intervistate ha dichiarato di utilizzare i mezzi di trasporto invece di guidare. Ma gli stessi ricercatori hanno rilevato che circa il 35% delle persone del campione di Monaco ha viaggiato di più in autobus o in tram, mentre circa il 22% dei partecipanti allo stesso studio ha utilizzato il trasporto pubblico per la prima volta.
Nonostante i dati – seppur timidi – positivi, il governo non ha alcun piano per continuarlo o sostituirlo immediatamente. Ciò significa che, a partire da settembre, i viaggiatori torneranno a pagare le tariffe normali, e forse anche di più. Si prevede infatti che molte compagnie di trasporto aumenteranno i prezzi a causa dei costi energetici.
Molti ritengono tuttavia che questo tipo di investimento sia necessario se la Germania vuole raggiungere gli obiettivi climatici a lungo termine, ma qualsiasi sforzo per aumentare il numero di passeggeri e le infrastrutture del trasporto pubblico avrà un costo, e questo è il grande interrogativo che incombe sul biglietto scontato della stagione estiva. Il governo ha stimato che il mantenimento del biglietto da 9 euro costerebbe infatti circa 14 miliardi di euro all’anno.
Alcuni funzionari della SPD di centro-sinistra hanno al momento chiesto un abbonamento annuale da 365 euro, che in pratica ridurrebbe il costo del trasporto pubblico giornaliero a 1 euro, mentre i Verdi hanno presentato un proprio piano per un biglietto mensile regionale da 29 euro, che secondo loro rappresenta comunque la maggior parte dei viaggi, e un biglietto mensile per tutto il Paese da 49 euro. Il successo del biglietto estivo ha dunque dimostrato come i sistemi di trasporto pubblico tedeschi possano essere più accessibili e essere un’ottima alternativa al trasporto in automobile, ma ha anche mostrato le ingenti risorse economiche necessarie per arrivarci.
Immagine di apertura: Berlin metro. Foto Peter Paul Moschik, via Unsplash