Battery Park City: il progetto per salvare Lower Manhattan

Occupato da alcuni degli immobili più preziosi della metropoli newyorkese, l’area costiera è oggetto di uno dei progetti di resilienza urbana più ambizioso degli Stati Uniti. Ma anche tra i più costosi.

Nel panorama topografico newyorkese, la zona di Battery City è ritenuta un fondamentale campo di prova verso la resilienza ai cambiamenti climatici. Nella memoria collettiva, infatti, ancora pesano le immagini dell’area allagata dopo l’uragano Sandy del 2012. Un nuovo progetto si propone di metterla in sicurezza per il futuro. Con la società di progettazione globale AECOM come architetto e ingegnere principale, il progetto consiste in una ricostruzione in grande stile della costa in realtà già artificiale.

Come molti altri progetti di questo tipo, si tratta di un piano urbano ambizioso ma sopratutto molto costoso. La prima fase di questo sforzo, il South Battery Park City Resiliency Project – che si snoderà dal Museo dell’Eredità Ebraica attraverso Wagner Park, Pier A Plaza e la Batteria fino a un punto alto topografico vicino a Bowling Green Plaza – dovrebbe iniziare a settembre, con un prezzo stimato di almeno 221 milioni di dollari; una seconda fase, che costerà almeno 630 milioni di dollari e si estenderà lungo i confini settentrionali e occidentali del quartiere, dovrebbe terminare nel 2026.

Courtesy Battery Park City Authority

Sebbene l’obiettivo generale dichiarato è la protezione di Lower Manhattan dalle cosiddette inondazioni centenarie – che si prevede saranno sempre più frequenti e intense – il ridisegno dell’area è strettamente legato alla tutela di un nodo cruciale dell’economia e sede di alcuni degli immobili più preziosi degli Stati Uniti.

La complicata altimetria di Battery Park City, inoltre, fa sì che in questo tratto relativamente piccolo di lungomare verranno utilizzati approcci diversi alla resilienza e alla mitigazione. L’attuale Wagner Park sarà rialzato di 3 metri e comprenderà un muro antialluvione interrato, mentre Pier A Plaza, invece, sarà un parco paesaggistico a due livelli, con lunghe panchine a gradinate che fungono ora da seduta, ora da barriera contro l’acqua durante le inondazioni di bassa entità. L’intero progetto è stato pensato tenendo conto delle inondazioni: il legno utilizzato per le sedute è in grado di resistere all'immersione per giorni interi, i nuovi alberi saranno resistenti all'acqua salata e le strutture precedentemente in mattoni saranno ricostruite con cemento strutturale per resistere all'erosione.

Courtesy Battery Park City Authority

Questo tensione progettuale al disegno di arredi urbani con doppia funzione per fungere anche a protezione alle inondazioni, sottolinea uno dei punti di forza del piano attuale, aggiungendo e migliorando lo spazio condiviso invece di limitarsi a erigere grandi paratie.

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