Durante la Milano Art Week di quest’anno, Maurizio Cattelan ha lasciato di nuovo il mondo della critica (e dei social) a bocca aperta. Mentre curava il progetto Ninna Nanna al Cimitero Monumentale della città – dove è esposta fino all’autunno 2022 la sua opera Lullaby nata dalle macerie della strage di via Palestro – l’artista milanese ha anche inaugurato una personale alla galleria Massimo De Carlo, a ventitré anni di distanza dall’ultima esposizione nello spazio espositivo.
Entrando nella Casa Corbellini-Wasserman i visitatori sono colpiti da un’unica statua, appena tra i marmi verdi del bagno disegnato da Pietro Portaluppi. È la statua-ritratto dell’artista stesso vestita in un elegante completo blu, che dondola dal soffitto con in mano un mazzo di fiori, simbolo di “amore, amicizia, affetto, potere, perdita e sconfitta”. Dopo l’altrettanto chiacchierata opera Tre bambini impiccati in Piazza XXIV Maggio, Cattelan ritorna sul tema con un’allucinazione che vuole essere “immagine simultanea di controllo e fallimento”.
YOU vuole esplorare il ruolo dell’individuo nel regno collettivo, infondendo una nuova energia nella forza dell’individuo contro la “morte dei grandi poteri”. Inaugurata il 29 marzo, l’opera sarà in mostra fino al 25 giugno 2022.