La ventiseiesima edizione di miart 2022 è ormai alle porte, dall’1 al 3 aprile sarà la prima fiera d’arte moderna e contemporanea in Italia – e tra le prime in Europa – ad aprire dopo mesi di stop e rimandi dovuti alla pandemia, tra i quali la decisione di posticipare a giugno il Salone del Mobile, che per tradizione seguiva la settimana della fiera d’arte, così come la scelta di posticipare Artefiera a Bologna, in calendario per il mese di gennaio.
Per Nicola Ricciardi, il direttore della fiera, si prospetta un’edizione più personale, che oserà rispetto alla precedente – la prima da lui guidata, una volontà che si evince sin dal titolo dell’edizione: primo movimento. “Questo termine, preso in prestito dalla classica, rappresenta non solo l’inizio di una forma musicale, ma anche un desiderio di accelerazione, uno stimolo per muoversi, tutti insieme – galleristi, collezionisti, artisti, cittadini e visitatori. Perché la perfetta esecuzione di una sinfonia è possibile solo se c’è collaborazione e coesione tra bacchetta, avambracci, mani, dita, sguardi, facce, gesti e, non per ultimo, pubblico in sala”, racconta a Domus.
Alina Chaiderov, Altruism, 2020
Palla di riabilitazione medica, foglia di rame, 27 × 27 × 27 cm
Silvia Bächli, Untitled, 2021
Guazzo su carta, 102 × 144 cm; 108 × 150,5 × 5 cm con cornice 2 parti (102 × 72 cm ciascuno)
Yuli Yamagata, Explorador, 2021
Scarpa, pesce essiccato, pasta da piscina, resina, corda, finta pelle, fibra in silicone, filo per cucire, 62×90×70 cm, unico
Luigi Ghirri Bologna, Via Fondazza, 1989-90
Firmato, datato e con numero di archivio Estate verso c-print, immagine vintage 19,5 x 24,2 cm (7,7 x 9,5 pollici) con cornice 41,5 x 51,5 x 3,2 cm (16,3 x 20,3 x 1,3 pollici) (LUG.20159.P)
Lucio Fontana, Concetto Spaziale. Attesa, 1966
Acquarello su tela, 47 x 38 cm 18 1/2 x 15 pollici
Jonathan Monk, Salvo Painting 60, 2019
Stampa digitale, pittura su tela, 35,5 x 45 x 2 cm
Ugo Mulas, Saul Steinberg, Palazzina Mayer #02, Milano, 1961
Stampa moderna. Stampa alla gelatina d'argento su carta baritata a bordo, 37 × 37 cm (senza cornice) 63 × 58 × 4 cm (con cornice) Edizione del 28
Charles Avery, Untitled (Boogie-Woogie), 2012
Cartoncino, carta, bronzo, acrilico, gouache, 80 x 30 x 40 cm
Toti Scialoja, Il primo dell’anno, 1957
Olio e tempera su tela di canapa, 184,3 x 179,3 cm
Andrew Gilbert, Squirrels stay in nest and write Beautiful Poetry, 2020
Acrilico, fineliner e acquerello su carta, 40 x 30 cm
Giovanni Anselmo, Dove le stelle si avvicinano di una spanna in più, 2001 – 2022
Proiettore, diapositiva, 3 blocchi di diorite chiara, dimensioni variabili
Daniel Dewar & Grégory Gicquel, Oak bench with dark crimson underwing moths, opium poppies and snails, 2021
Legno di quercia e ricamo su cuscino, 16 1/2 x 52 1/2 x 26 pollici 42 x 146 x 66 cm
Nicola Martini, Not titled yet, 2020-21
Tessuto Dyneema, lattice naturale liquido, polvere di grafite, 128 x 200 x 2,5 cm
Tomaso Binga, Vista Zero, 1972
Fotografia, stampa su carta fotografica, cm 80 x 30,5 cad., ingombro variabile, 3 elementi
Grazia Varisco, Reticolo frangibile Quadricromia, 1969
Acrilico, legno e vetro, 53 x 72 cm
Angelo Mangiarotti, Coppia di grandi sculture della collezione Poiesis, 1988
Tranciati di legno tinti, ricomposti e sagomati. Cm.32x12,5xh.26 cad. Esecuzione Pierluigi Ghianda per Arquati Cornici, Castellaro di Sala Baganza
Jannis Kounellis, Senza titolo, 2000
Lamiera di ferro, piombo, brandina in alluminio e coperta, 200x180x10 cm
Bruno Munari, Macchina inutile, 1934-1984
Cartoncino Arches serigrafato, legno, spago e tondino in ferro brunito per contrappeso, 253 x 72 cm
Enrico Baj, Specchio, 1960
Collage di specchi e pietre su stoffa su tavola / Specchi e collage di pietre su tessuto steso su pannello, 100 x 116 cm
Basil Kincaid, The Water Rises, But I Learn To Float, 2021
Kente Ghanese intrecciato su telaio tradizionale, broccato, tessuto con stampa a cera, Abrokyere, trapunta di seconda mano, 109 x 135 x 102 cm
Giulia Cenci, marine snow (scuro-scuro) #9, 2020
Metallo, resina acrilica, fibra di vetro, polveri, 45 x 60 x 75 cm
Emilio Isgrò, Integrale (Enciclopedia Treccani Volume V), 1970
Integrale (Enciclopedia Treccani Volume V), 1970, china su libro tipografico in box di legno e plexiglass, 50x75x12,5 cm
Wassily Kandinsky, Communiqué, 1936
Acquerello e china su carta montata su cartoncino, 48,5x30,5 cm
Anna Perach, Mother of Egg, 2019
Filato trapuntato, perline e cornice in legno, 90 x 150 x 110 cm
Catalin Pislaru, Assembly instructions for the second spring of the year nr 4, 2022
Pittura ad olio su pannello HPL, 53x43 cm
Tanja Widman, 20200317_15 (Vanessa), 2020
Stampa a getto d’inchiostro, scatola di perspex, 25 × 33,5 × 2,4 cm (9,843 × 13,891 × 0,949 pollici)
Alina Chaiderov, Altruism, 2020
Palla di riabilitazione medica, foglia di rame, 27 × 27 × 27 cm
Silvia Bächli, Untitled, 2021
Guazzo su carta, 102 × 144 cm; 108 × 150,5 × 5 cm con cornice 2 parti (102 × 72 cm ciascuno)
Yuli Yamagata, Explorador, 2021
Scarpa, pesce essiccato, pasta da piscina, resina, corda, finta pelle, fibra in silicone, filo per cucire, 62×90×70 cm, unico
Luigi Ghirri Bologna, Via Fondazza, 1989-90
Firmato, datato e con numero di archivio Estate verso c-print, immagine vintage 19,5 x 24,2 cm (7,7 x 9,5 pollici) con cornice 41,5 x 51,5 x 3,2 cm (16,3 x 20,3 x 1,3 pollici) (LUG.20159.P)
Lucio Fontana, Concetto Spaziale. Attesa, 1966
Acquarello su tela, 47 x 38 cm 18 1/2 x 15 pollici
Jonathan Monk, Salvo Painting 60, 2019
Stampa digitale, pittura su tela, 35,5 x 45 x 2 cm
Ugo Mulas, Saul Steinberg, Palazzina Mayer #02, Milano, 1961
Stampa moderna. Stampa alla gelatina d'argento su carta baritata a bordo, 37 × 37 cm (senza cornice) 63 × 58 × 4 cm (con cornice) Edizione del 28
Charles Avery, Untitled (Boogie-Woogie), 2012
Cartoncino, carta, bronzo, acrilico, gouache, 80 x 30 x 40 cm
Toti Scialoja, Il primo dell’anno, 1957
Olio e tempera su tela di canapa, 184,3 x 179,3 cm
Andrew Gilbert, Squirrels stay in nest and write Beautiful Poetry, 2020
Acrilico, fineliner e acquerello su carta, 40 x 30 cm
Giovanni Anselmo, Dove le stelle si avvicinano di una spanna in più, 2001 – 2022
Proiettore, diapositiva, 3 blocchi di diorite chiara, dimensioni variabili
Daniel Dewar & Grégory Gicquel, Oak bench with dark crimson underwing moths, opium poppies and snails, 2021
Legno di quercia e ricamo su cuscino, 16 1/2 x 52 1/2 x 26 pollici 42 x 146 x 66 cm
Nicola Martini, Not titled yet, 2020-21
Tessuto Dyneema, lattice naturale liquido, polvere di grafite, 128 x 200 x 2,5 cm
Tomaso Binga, Vista Zero, 1972
Fotografia, stampa su carta fotografica, cm 80 x 30,5 cad., ingombro variabile, 3 elementi
Grazia Varisco, Reticolo frangibile Quadricromia, 1969
Acrilico, legno e vetro, 53 x 72 cm
Angelo Mangiarotti, Coppia di grandi sculture della collezione Poiesis, 1988
Tranciati di legno tinti, ricomposti e sagomati. Cm.32x12,5xh.26 cad. Esecuzione Pierluigi Ghianda per Arquati Cornici, Castellaro di Sala Baganza
Jannis Kounellis, Senza titolo, 2000
Lamiera di ferro, piombo, brandina in alluminio e coperta, 200x180x10 cm
Bruno Munari, Macchina inutile, 1934-1984
Cartoncino Arches serigrafato, legno, spago e tondino in ferro brunito per contrappeso, 253 x 72 cm
Enrico Baj, Specchio, 1960
Collage di specchi e pietre su stoffa su tavola / Specchi e collage di pietre su tessuto steso su pannello, 100 x 116 cm
Basil Kincaid, The Water Rises, But I Learn To Float, 2021
Kente Ghanese intrecciato su telaio tradizionale, broccato, tessuto con stampa a cera, Abrokyere, trapunta di seconda mano, 109 x 135 x 102 cm
Giulia Cenci, marine snow (scuro-scuro) #9, 2020
Metallo, resina acrilica, fibra di vetro, polveri, 45 x 60 x 75 cm
Emilio Isgrò, Integrale (Enciclopedia Treccani Volume V), 1970
Integrale (Enciclopedia Treccani Volume V), 1970, china su libro tipografico in box di legno e plexiglass, 50x75x12,5 cm
Wassily Kandinsky, Communiqué, 1936
Acquerello e china su carta montata su cartoncino, 48,5x30,5 cm
Anna Perach, Mother of Egg, 2019
Filato trapuntato, perline e cornice in legno, 90 x 150 x 110 cm
Catalin Pislaru, Assembly instructions for the second spring of the year nr 4, 2022
Pittura ad olio su pannello HPL, 53x43 cm
Tanja Widman, 20200317_15 (Vanessa), 2020
Stampa a getto d’inchiostro, scatola di perspex, 25 × 33,5 × 2,4 cm (9,843 × 13,891 × 0,949 pollici)
In questa cornice dinamica si inserisce anche il progetto inedito di performance in città curato da Davide Giannella, un originale ciclo previsto per il 30 marzo che unisce performance e spazio pubblico negli interventi dell’artista visivo Riccardo Benassi e del coreografo Michele Rizzo, realizzato grazie al sostegno di Fondazione Marcelo Burlon. “Tutta la squadra di miart e Fiera Milano ci teneva particolarmente a sottolineare l’importanza di tornare a muoversi questa primavera. Il progetto OutPut nasce infatti per dare una forma concreta al tema di questa edizione”, prosegue Ricciardi. Insieme a FOG Triennale Milano Performing Art, il festival di arti performative che presenta la lecture-performance Dying On stage del cipriota Christodoulos Panayiotou (2 aprile) e la prima assoluta di Milano, nuovo lavoro di Romeo Castellucci filmato da Yuri Ancarani (3 aprile).
Per prepararsi alla 59. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, si può cominciare proprio dalla Fiera milanese, dove saranno presenti alcuni dei protagonisti della kermesse veneziana – Carla Accardi, Tommaso Binga, Miriam Cahn, Giulia Cenci, Louise Nevelson e Joanna Piotrowska, per citarne alcuni. Sono 151 le gallerie partecipanti, provenienti da venti Paesi, i cui lavori saranno orchestrati in tre principali partiture, ridotte rispetto alle precedenti edizioni, “serve a presentare una distribuzione degli spazi più chiara, leggibile e incentivante per il movimento dei visitatori”, prosegue Ricciardi.
Per la prima volta la sezione principale Established presenta una selezione di gallerie miste, unendo opere di design e arte moderna a quelle di contemporanea e sviluppando un percorso più propriamente espositivo: “l’edizione 2021 di miart ha dimostrato che un più stretto dialogo tra moderno e contemporaneo è in grado di generare mutui benefici. Abbiamo quindi deciso di fondere le due sezioni Established Masters e Established Contemporary per favorire una maggiore permeabilità, stimolando le gallerie a immaginare proposte espositive sempre più di qualità e incentivando i dialoghi e le riscoperte”.
È un’edizione che schiaccia il pedale dell’acceleratore sulle nuove generazioni e sulla sperimentazione, un panorama in continua evoluzione in grado di stimolare sempre di più la curiosità di collezionisti e visitatori. Lo si intuisce in prima battuta dalla posizione riservata a Emergent all’interno di Fieramilanocity, la sezione dedicata alle gallerie e agli artisti di più recente generazione, e ai relativi premi introdotti che “dimostrano un interesse sempre più crescente da parte di istituzioni, aziende e partner”.
Oltre al sostegno di Intesa Sanpaolo, main partner della fiera, e al Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano – la cui collezione, visibile in Palazzina degli Orafi, ha raggiunto ormai cento opere – non mancano iniziative di promozione e supporto per artisti e galleristi, che prendono forma attraverso numerosi premi: Premio Herno al miglior stand, Premio LCA per la migliore galleria della sezione Emergent, Premio Acquisizione Covivio, che commissionerà un’opera site-specific all’artista selezionato.
In ultimo, l’attenzione sistemica della fiera verso la città. La sinergia con le istituzioni milanesi è infatti un caposaldo di miart, che nel tempo ha visto crescere eventi e mostre in musei, fondazioni, gallerie e spazi no profit che aprono in occasione della fiera. Nonostante due anni difficili, la Milano Art Week non si perde d’animo e celebra dal 28 marzo al 3 aprile una ripartenza caratterizzata da grandi nomi internazionali che lasciano immaginare rassegne di qualità, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano. Tra i tanti eventi, dai più chiacchierati ai più nascosti, ve ne raccontiamo cinque da non perdere.