Sempre più spesso sentiamo parlare degli NFT o Non-Fungible Token e da Beeple a Tyler Hobbs & Art Blocks, sono numerosi gli artisti che hanno proposto all’asta le loro opere digitali in pezzi unici registrando importi di vendita anche molto importanti.
Una tendenza che ha scavalcato i confini dell'arte: è il caso di Jack Dorsey, il creatore di Twitter, che ha venduto il token del primo tweet pubblicato sul suo social network nel lontano 21 marzo 2006 per 2,9 milioni di dollari – circa 2,47 milioni di euro - o del codice sorgente del World Wide Web, realizzato dall’inventore Tim Berners-Lee e battuto all’asta lo scorso giugno per circa 4,6 milioni di euro.
A oggi, in testa alla classifica delle opere d’arte NFT più costose al mondo troviamo ancora quella di Beeple intitolata Everydays: The First 5,000 Days: un collage composto da 5000 immagini per un’ampiezza pari a 21.069 x 21.069 pixel e acquistato su Christie’s da un programmatore con sede a Singapore per oltre 69,3 milioni di dollari.
D’altra parte poi, ci sono artisti come John Watkinson e Matt Hall dello studio americano Larva Labs, i quali hanno pensato di sviluppare un algoritmo che ha generato automaticamente ben 10 mila ritratti in stile pixel successivamente resi noti e messi in vendita con il nome di CryptoPunks: sul caso, VNM USA ha effettuato un’analisi della classifica “Top 100 NFT Sales” stilata da NFT QT evidenziando che quasi la metà – il 43% - dei token non fungibili presenti nel ranking - nonché più costosi - sono frutto della loro invenzione. Il pezzo aggiudicato al prezzo più alto è il CryptoPunk #7523 che raffigura un volto con la mascherina protettiva e berretto, acquistato per oltre 11,75 milioni di dollari.