Al via dal 9 settembre Studio Berlin, innovativo progetto espositivo firmato Boros Foundation in collaborazione con Berghain Panorama Bar, istituzione culturale e club underground di fama mondiale, così chiamato per la sua posizione al confine tra i quartieri Kreuzberg e Friedrichshain di Berlino. Oltre 100 artisti esporranno le loro opere proprio sulla pista da ballo del Berghain, tempio della musica techno e adesso dell’arte contemporanea.
La capitale tedesca vanta una ricercata scena artistica che, alimentata dalla presenza di numerosi atelier, studi e workshop, richiama giovani creativi da tutto il mondo. A partire dalla primavera 2020 gli sconvolgimenti causati dalla diffusione del Coronavirus hanno provocato un’inevitabile e brusca battuta d’arresto, per l’apprezzata scena musicale, soprattutto notturna, quanto per musei, fondazioni e gallerie d’arte. Le circostanze avverse hanno spinto la Boros Foundation e il Berghain Panorama Bar alla collaborazione, con l’obbiettivo di offrire rinnovati stimoli alla ripartenza. Un progetto ibrido che ricorda operazioni di riconversione e differenziazione note alla città di Berlino, come quella del Kraftwerk Berlin, ex impianto di riscaldamento di Mitte, oggi club e spazio espositivo che propone performance, spettacoli e ogni autunno è sede della fiera d’arte contemporanea “Berliner Liste”.
Studio Berlin vuole incoraggiare una riflessione proattiva sul contesto attuale e sui cambiamenti che la società sta affrontando e dovrà affrontare, ma soprattutto offrire ad artisti che vivono e lavorano a Berlino la possibilità di tornare, finalmente, a esporre. 3500 metri quadri di pista da ballo accoglieranno le opere di Olafur Eliasson, Wolfgang Tillmans, Tacita Dean, Robin Rhode e molti altri. L’inaugurazione della mostra, durante la Berlin Art Week, ha anticipato di pochi giorni il Gallery Weekend, atteso appuntamento dedicato agli spazi espositivi berlinesi.