“Olafur Eliasson: In real life” arriva alla Tate Modern 16 anni dopo che il suo seminale “The Weather Project” ha preso possesso della Turbine Hall, inondando il vasto spazio di luce giallo-sole. Coloro che tornano per rivivere un’esperienza altrettanto immersiva non rimarranno delusi dall’installazione Din blinde passager, realizzata dall’artista nel 2010 – un corridoio lungo 39 metri che avvolge i visitatori in una nebbia così fitta che i visitatori scompaiono in una luce giallo-arancione. In una mostra così popolare ci sono dei colli di bottiglia per vedere le opere, è un momento di sollievo, in cui si vive un’esperienza puramente sensoriale.
La mostra comprende decine di installazioni, opere fotografiche e sculture, con opere di nuova creazione, tra cui Your planetary window, 2019, un buco di serratura tagliato attraverso la parete esterna della galleria per creare una visione kalaesdecopica dell’ambiente circostante. Accanto a questa In real life, 2019, una sfera di vetro colorato sospesa proietta sulle pareti macchie geometriche di rosa, giallo e verde – uno spazio molto popolare, insieme a un’enorme parete ricoperta di muschio, per farsi i selfie.
Molte delle opere sono legate alla preoccupazione di Eliasson per l’ambiente.
Nel periodo che precede l’apertura della mostra, l’artista danese-islandese ha installato all’esterno della galleria Ice Watch, un’opera composta da 24 blocchi di ghiaccio raccolti da una lastra di ghiaccio in scioglimento in Groenlandia, destinata a evidenziare il cambiamento climatico. La zona della mostra intitolata “Expanded Studio” esplora il modo in cui Eliasson mette in relazione questi temi con il mondo fuori attraverso progetti come Little Sun, che fornisce luce solare alle comunità senza energia elettrica, e attraverso il Terrace Bar della Tate, che servirà piatti vegetariani di provenienza locale per tutta la durata della mostra.
- Mostra:
- Olafur Eliasson: In real life
- Museo:
- Tate Modern, Londra
- Date di apertura:
- 11 luglio 2019 – 5 gennaio 2020
- Curatori:
- Mark Godfrey, Emma Lewis